Tapparelle blindate o inferriate

Torniamo sul tema della sicurezza con un altro articolo. Dopo aver parlato della sicurezza di serramenti ed infissi parliamo ora della sicurezza attraverso tapparelle blindate e inferriate.

Ma appunto qual è la differenza tra le tapparelle blindate e le inferriate? 

Se stai cercando un sistema anti-intrusione per le tue finestre ti sarai certamente posto questa domanda.

Sappi che una risposta univoca e valida per tutte le situazioni non c’è. La preferenza per l’uno o per l’altro elemento dipende dalle caratteristiche della casa, dal budget a disposizione, persino dai gusti personale.

L’unico modo per compiere la scelta corretta è conoscere i pro e i contro delle due soluzioni..

Leggi con attenzione questa guida: ti illustreremo i vantaggi delle tapparelle e delle inferriate e allo stesso tempo ti offriremo qualche consiglio per scegliere bene. 

Tapparelle blindate o inferriate, un approfondimento dei due sistemi

Le tapparelle blindate, ufficialmente “avvolgibili blindate” sono esattamente ciò che il loro nome suggerisce: tapparelle realizzate non già con il legno, bensì con il metallo. A seconda della classe di sicurezza, possono realizzate in…

  • Acciaio profilato, che si caratterizza per una resistenza medio-alta.
  • Alluminio estruso, che permette di ottenere spessori più elevati. In ragione di ciò, e per quanto possa sembrare paradossale, le tapparelle in alluminio estruso sono più efficaci di quelle in acciaio profilato.
  • Alluminio estruso blindato. E’ il non plus ultra delle tapparelle blindate. Si caratterizza per la presenza, all’interno del profilo di alluminio estruso, di inserti in acciaio. 

Le inferriate, invece, non necessitano di presentazioni. Sono infatti elementi ricorrenti del patrimonio urbanistico e vengono poste a protezione di un gran numero di edifici. Il loro nome corretto, tuttavia, è “grate di sicurezza”. Anche in questo caso si segnala una certa variabilità in quanto a materiali. Ecco una panoramica.

  • Ferro battuto. E’ la soluzione meno costosa e più comoda. Garantisce un certo grado di sicurezza ma potrebbe lasciare a desiderare in quanto a estetica. 
  • Alluminio. Le inferriate in alluminio sono belle da vedere, non costano molto ma sono più deboli rispetto alle alternative. 
  • Acciaio. Le inferriate in acciaio sono le più resistenti in assoluto. Non lasciano granché a desiderare in quanto a estetica ma sono più costose rispetto alle alternative. 

Pur consapevoli che non esiste sistema di sicurezza perfetto, la sicurezza di un dispositivo si misura in base al tempo che è in grado di ritardare l’effrazione effettuata dal ladro.

La sicurezza dei serramenti è strettamente legata al concetto di antieffrazione, la capacità cioè di resistere (o almeno rendere difficile) lo scasso da parte di una persona intenzionata ad entrare nella nostra abitazione.

 Le tapparelle blindate o inferriate, al netto dei materiali utilizzati, sono eccellenti sistemi anti-intrusione. Soddisfano un bisogno di sicurezza e di tranquillità in quanto riducono al minimo il rischio di violazione del domicilio. 

Tuttavia, permangono differenze profonde in termini di fruibilità, estetica e garanzie. Insomma, presentano pregi e difetti specifici.

Pro e contro delle tapparelle blindate

Iniziamo dalle tapparelle blindate. Tra i vantaggi troviamo…

  • Efficacia. Quando la tapparelle è chiusa, copre la finestra con una finestra liscia, che non offre appigli per l’inserimento o l’utilizzo dei normali attrezzi di scasso.
  • Visibilità. La tapparella, ovviamente, può essere riavvolta e garantire una piena visione dell’ambiente esterno.
  • Versatilità funzionale. L’elemento può ospitare numerosi accessori, ovviamente finalizzati all’aumento della sicurezza. Per esempio, catenacci che impediscono il sollevamento forzato della tapparella. Idem per il cosiddetto contatto allarme, espressione gergale che indica i sensori che rivelano i tentativi di intrusione. 
  • Isolamento. In aggiunta, la tapparella garantisce un certo grado di isolamento termo-acustico, soprattutto quando realizzata in alluminio coibentato. 

Ovviamente, non mancano gli svantaggi.

Il più importante consiste nell’incapacità di fornire una protezione continuativa. Per ovvie ragioni, la tapparella protegge solo quando è completamente abbassata. Di notte o quando si è fuori di casa il problema non si pone. Di giorno, ovvero quando si vorrebbe godere dell’illuminazione naturale, ciò rappresenta un importante limite. L’effetto, e quindi le conseguenze, sono simili a quelli delle scuri. Anch’esse proteggono, ma a costo di azzerare la visibilità.

Pro e contro delle inferriate per finestre

Passiamo ora alle inferriate per finestre, elencando anche in questo caso pregi e difetti. Iniziamo dai pregi. 

  • Efficacia continuativa. A differenza delle tapparelle, le inferriate esercitano la loro funzione sempre, in ogni caso. Rappresentano infatti un elemento fisso.
  • Versatilità estetica. L’inferriata può essere decorata o comunque fungere da oggetto di design. Ovviamente, in questo caso costano molto di più.

Ecco, invece, i difetti.

  • Effetto prigione. Specie se l’inferriata non è frutto di un lavoro di design, genera sempre uno sgradevole effetto prigione. Pecca dunque in termini estetici, e rischia di rovinare il profilo degli edifici.
  • Debolezza intrinseca. Fino a un certo livello di raffinatezza, l’inferriata è sicura. Quando i tentativi di intrusione si fanno più complessi, rivela qualche debolezza strutturale. Alcuni punti, infatti, si rivelano piuttosto cedevoli.
  • Costo. Le inferriate sono più costose delle tapparelle, soprattutto quando sono di design.

 

Qualche consiglio per scegliere

Dunque, cosa scegliere, tapparelle blindate o inferriate? Come già specificato, dipende dalle condizioni dell’esistente e dalle esigenze personali. Possiamo però proporre una sorta di vademecum, dove a ciascuna soluzione corrisponde un paniere di condizioni che la rendono preferibile.

In buona sostanza, dovresti optare per le tapparelle blindate se…

  • Non hai a disposizione molto denaro. La differenza di prezzo può essere importante
  • L’estetica delle inferriate non si addice al profilo dell’edificio. E’ il caso degli edifici più moderni, magari dalle finiture minimali.
  • Non ti preoccupa la riduzione dell’illuminazione naturale o sei spesso fuori di casa durante il giorno. In questo caso, la tapparella può rimanere abbassata per più tempo, senza compromettere le garanzie di sicurezza.

Di contro, dovresti optare per le inferriate se…

  • Hai a disposizione un buon budget. 

Il profilo dell’abitazione è compatibile con l’elemento. E’ il caso degli edifici che vantano finiture complesse, perché no eleganti. D’altronde, l’inferriata è un elemento che richiama agli stili più antichi.

Infissi in Legno

Scegliere gli infissi in legno non è semplice come sembra. Molti elementi vanno presi in considerazione… Ecco quali!

Torniamo a distanza di tempo con un altro articolo sugli infissi in legno.

In particolare dopo aver parlato del “Perchè non devi acquistare i serramenti in legno” ti parliamo di come scegliere gli infissi in legno adatti per te.

Gli infissi in  legno sono apprezzati per la loro eleganza, per l’impatto che esercitano sull’estetica dei locali. Presentano inoltre caratteristiche interessanti anche sul fronte del risparmio energetico, senza contare la versatilità, la quale presta il fianco alla creazione dei modelli più svariati.

Si fa presto a dire infissi in legno. In realtà, in commercio sono presenti molte tipologie. Orientare le proprie scelte può risultare difficoltoso. Da qui, la necessità di conoscere i criteri da prendere in considerazione, soprattutto in riferimento ai materiali e alle loro caratteristiche.

Una panoramica sugli infissi in legno

Gli infissi in legno presentano almeno quattro vantaggi competitivi rispetto alle altre tipologie. In primo luogo, esprimono una estetica più raffinata, più complessa e gradevole. Possono afferire ora alle stile rustico ora a uno stile più elegante, ma restituiranno sempre una sensazione di bellezza che l’alluminio e il PVC non sempre riescono a dare.

Sono anche versatili, in quanto versatile è il materiale con cui sono realizzati. D’altronde, il legno è da sempre un materiale di costruzione. Ciò pone in essere una offerta ampia e varia. 

Infine, il loro costo è di norma equilibrato, alla portata di tutti, anche quando si chiamano in causa i legni più pregiati. Ottime, poi, sono le capacità di isolamento termico, fattore sempre più determinante al giorno d’oggi.

Di contro, si segnala una certa complessità nella manutenzione degli infissi in legno rispetto alle alternative, ma i serramenti in legno di nuova generazione promettono di fare la differenza. Leggi in particolare il nostro articolo meglio PVC o Legno.

I criteri per scegliere gli infissi in legno

Come scegliere dei buoni infissi in legno? In primis, va detto che non esiste l’infisso perfetto, bensì quello più adatto alle proprie esigenze. I criteri che esponiamo qui di seguito ti aiuteranno a fare la quadra tra quello di cui hai bisogno e quanto offre il mercato.

  • Lamellare o massello. Quella tra lamellare e massello è la distinzione più importante. Il lamellare è composto da strati di legno sovrapposti uno all’altro. Il massello è ricavato un pezzo unico, di norma proveniente dal “cuore” dell’albero. Gli infissi in legno lamellare sono tecnicamente più performanti in quanto maggiormente trattati. Di fatti, sono privi di “impurità”, e regolari sia nella composizione che nell’estetica. In compenso, il massello è meno costoso.. 
  • I trattamenti. Gli infissi in legno possono essere oggetto di trattamenti “speciali”, che ne aumentano il pregio estetico e riducono gli oneri manutentivi. Il riferimento è alle laccature coprenti e alle vernici trasparenti. Le prime proteggono, le secondo proteggono e conservano un certo effetto naturale.  I trattamenti ovviamente incidono sui prezzi degli infissi in legno.
  • Le aperture. Questo criterio non incide moltissimo sui costi ma è fondamentale per scegliere con cognizione di causa. Di base, le aperture più richieste (e adatte) sono quelle ad anta battente, a vasistas e scorrevole.
  • Il materiale. E’ il criterio più importante, anche perché incide su tutto: estetica, efficienza energetica, versatilità, costi. 

Quale legno per gli infissi

Vale la pena, dunque, affrontare il tema dei materiali, descrivendo quelli più apprezzati e indicati per gli infissi. 

Abete. E’ uno dei materiali più semplici e meno costosi. Di colore tendenzialmente chiaro, è facile da lavorare e reperibile. Infatti, cresce un po’ dappertutto nell’emisfero nord, sebbene prediliga le zone fredde e temperate. Le potenzialità “energetiche” sono medie. 

Larice. Dal punto di vista estetico può essere posto al medesimo piano dell’abete. Tuttavia, è considerato di maggior pregio. La sua caratteristica principale è la resistenza agli agenti atmosferici. Vanta dunque un buon equilibrio tra necessità di tipo funzionale, design e costi. Predilige il medesimo habitat dell’abete. 

Quercia (rovere). E’ un legno estremamente duro, dunque capace di conservare le sue qualità nel tempo. Le proprietà termine sono buone, ma paragonabili a quelle dell’abete. Possiede un’eleganza “naturale”, che ne giustifica l’uso tanto per la produzione di mobili, quanto per la fabbricazioni di serramenti. L’areale della quercia è immenso, e copre gran parte dell’emisfero boreale, dall’America settentrionale all’Asia centrale. 

Pino. Ottimo materiale, anche perché estremamente reperibile, almeno da queste parti. Si caratterizza per una buona deformabilità ed elasticità. Ciò ne ottimizza sua le potenzialità termiche sia quelle “meccaniche”. E’ un legno di medio-pregio, ma può essere migliorato a seguito di alcuni trattamenti. 

Okumè. E’ un legno molto particolare. In primis, perché si presenta con uno spiccato colore rossastro. In termini di design, dunque, può dire la sua. Anzi, è considerato tra i più pregiati. Secondariamente, vanta una resistenza straordinaria agli agenti atmosferici. Allo stesso tempo, presenta un cuore morbido, dunque non è rinomato per la resistenza alle sollecitazioni meccaniche. In virtù di ciò, è adatto ad alcune tipologie di apertura piuttosto che ad altre. E’ un legno tipicamente africano, sebbene la relativa specie possa crescere anche nelle zone più calde della fascia mediterranea. 

I criteri che abbiamo descritto ti aiuteranno certo nella valutazione.

Per parlare con i nostri esperti senza impegno, contattaci!

finestre anti intrusione

La più grande preoccupazione della maggior parte delle persone che si rivolgono a noi per acquistare gli infissi di casa è quella di rendere la propria abitazione il più possibile sicura ai tentativi di intrusione.

Per questo motivo abbiamo realizzato questo articolo con la speranza di fare un po’ di luce su questo argomento!

 

Le notizie che si leggono quotidianamente sui giornali parlano chiaro: l’Italia con una media di un furto ogni 2 minuti non può essere considerato un paese in cui la sicurezza è garantita al 100%.

Molto probabilmente i numeri sono un tantino esagerati, si sa i giornali devono vendere, ma il loro effetto sulla gente è comunque al contrario reale e molto preciso: diffonde il panico tra le persone.

Noi questo lo constatiamo bene.

Incontriamo infatti ogni giorno coppie che stanno acquistando la loro prima casa o persone che devono ristrutturare quella che già posseggono, la cui massima preoccupazione non è la bellezza estetica della finestra, né la sua efficienza in termini di dispersione del calore e quindi di risparmio energetico.

La più grande preoccupazione della maggior parte delle persone che si rivolgono a noi per acquistare gli infissi di casa è quella di rendere la propria abitazione il più possibile sicura ai tentativi di intrusione.

Sono davvero tante le persone che ogni mese ci vengono a trovare nel nostro show room, seguono i nostri ragazzi che illustrano loro tutti i dettagli delle varie tipologie di infissi che produciamo, li ascoltano con attenzione… e poi finalmente pronunciano la fatidica domanda che ormai ci aspettiamo:

Veramente belli ed efficienti, ma quanto sono resistenti ai tentativi di scasso?

 

inferriate serramenti padova

Bene, in questo articolo faremo chiarezza una volta per tutte sul fattore di incidenza di un serramento per quanto riguarda la sicurezza di un’abitazione e sulla sua capacità di resistere o rendere difficoltoso ai malintenzionati l’effrazione, cioè lo scasso.

Leggi fino in fondo e scoprirai che molto probabilmente la realtà è molto diversa da quella che immagini e soprattutto da quella che ti raccontano.

Serramenti e sicurezza: il grado di resistenza di un infisso

Proprio per la loro funzione di comunicazione fra interno ed esterno, è intuitivo considerare i serramenti come l’elemento di protezione fondamentale per proteggerci da un tentativo di intrusione in casa nostra.

Quante volte abbiamo visto scene di film in cui i ladri si introducono in casa di malcapitati passando proprio attraverso le finestre?

sicurezza serramenti e finestre

La realtà non è poi così differente: finestre e porte sono davvero i vani di ingresso alle nostre abitazioni per possibili malintenzionati.

Ma quindi, quanto i serramenti sono in grado di ostacolare uno scassinatore?

La sicurezza dei serramenti è strettamente legata al concetto di antieffrazione, la capacità cioè di resistere (o almeno rendere difficile) lo scasso da parte di una persona intenzionata ad entrare nella nostra abitazione.

Ogni serramento in commercio è classificato per la sua capacità di resistenza da una sigla che va da RC1 fino a RC6 secondo una serie di norme UNI (vedi tabella).

tabella uni

 

Secondo queste norme, le finestre sono classificate in base alla loro risposta a tre prove a cui sono sottoposte:

  1. PROVA AL CARICO STATICO
    Consiste nello “spingere” con un martinetto idraulico la finestra o la porta. Tutti i punti di chiusura vengono messi sotto sforzo con una determinata forza, se il serramento resiste senza subire danni troppo gravi la prova è superata.
    Forze via via più intense permettono di classificare la finestra sulle parti alte della scala.
  2. PROVA AL CARICO DINAMICO
    Consiste nel colpire il serramento con un determinato peso che cade dall’alto.
    Per la precisione vengono colpiti il vetrocamera e il montante centrale e la classe di resistenza viene stabilita in base all’altezza da cui viene “lasciato cadere” il peso. Altro fattore determinante è la dimensione degli eventuali fori formatesi per il danneggiamento: se vi passano attraverso determinate sagome previste dalla normativa la prova non è superata.
  3. ATTACCO MANUALE
    L’ultima prova consiste nel tentativo di forzare la finestra per un tempo stabilito da parte di un operatore provvisto di un set di attrezzi da “scassinatore professionista”.
    Più è alto il tempo di resistenza migliore sarà la relativa classe.

 

Sveliamo la bufala: la reale capacità di resistenza di un infisso

Come ti sarà chiaro, la terza e ultima prova è la più significativa.

In essa è presente un fattore determinante a cui dobbiamo prestare molta attenzione: il fattore TEMPO.

Qualunque sia la qualità della finestra e la sua capacità di resistenza all’effrazione, nella vita reale la buona o la cattiva riuscita di un tentativo di scasso dipende dal tempo che il malintenzionato ha a sua disposizione.

Anche il caveau di una banca può essere aperto se chi cerca di introdursi può farlo con tutta la calma del mondo e impiegandoci il tempo necessario.

Se, armandosi di santa pazienza, è possibile sfondare il caveau di una banca, figuriamoci le finestre di casa nostra!

A questo punto la domanda nasce spontanea:

Quanto tempo può resistere il migliore infisso in circolazione, quello cioè di classe RC6, a un tentativo di scasso?

Due ore? Meno

Un’ora? Meno

Bhe, almeno il tempo di scoraggiare il più tenace degli scassinatori? Mmmh non proprio.

A dir la verità i serramenti più sicuri resistono appena 20 minuti, nemmeno il tempo di una spesa al supermercato.

Deluso? Stupito? È la cruda e triste realtà, quella che nessuno ti racconta.

 

Riportiamo qui di seguito le classi di resistenza con i relativi tempi di attacco omettendo per semplificazione i risultati ottenuti nelle prime due prove. Per completezza, invece, precisiamo che durante il test, mano a mano che si prova a superare le prove di attacco più difficili, l’operatore cambia i suoi attrezzi e prova a forzare il serramento con strumenti più efficaci.

  • RC1 – resistenza solo ad uno scassinatore improvvisato che usa unicamente la forza fisica.
  • RC2 – tempo di attacco 3 minuti.
  • RC3 – tempo di attacco 5 minuti.
  • RC4 – tempo di attacco 10 minuti.
  • RC5 – tempo di attacco 15 minuti.
  • RC6 – tempo di attacco 20 minuti.

 

Arrivati a questo punto dobbiamo fare un’altra precisazione: la classificazione appena presentata si riferisce secondo le norme UNI a “Porte pedonali, finestre, facciate continue, inferriate e chiusure oscuranti” cioè a un insieme di prodotti eterogeneo.

Se prendiamo in considerazione in maniera specifica il solo serramento “finestra”, la classificazione si riduce ulteriormente.

Sul mercato esistono infatti unicamente infissi che raggiungono al massimo la classe RC2 (tempo di attacco 3 minuti), ma la stragrande maggioranza delle finestre vendute è RC1.

In ambito sicurezza infatti, la tecnologia ha delle forti limitazioni, e permette ai produttori di raggiungere livelli di resistenza non esageratamente elevati.

A questo punto allora su quale finestra conviene indirizzare la nostra intenzione di acquisto?

 

Come scegliere e valutare un infisso per la propria abitazione

Se hai letto i nostri precedenti articoli, sai che ci piace ragionare non solo in termini di estetica ed efficienza ma anche in termini di valutazione economica delle soluzioni che offriamo.

Tra una finestra in RC1 e una in RC2, esiste una certa maggiorazione di costi e di investimento economico abbastanza rilevante giustificata solo dai 2/3 minuti guadagnati sulla resistenza allo scasso.

==> Vale veramente la pena spendere cifre più elevate semplicemente per costringere il ladro a qualche minuto in più di lavoro?

Vogliamo essere sinceri anche contro i nostri stessi interessi: ASSOLUTAMENTE NO.

Anche il più imbranato dei ladri riuscirebbe a mettere a repentaglio la sicurezza della tua abitazione se affidi quest’ultima alla sola resistenza di una finestra.

Noi di FAMM Infissi abbiamo un’idea ben precisa: lasciamo risolvere il problema “sicurezza” a chi realmente può garantirla.

Un sistema di allarme è l’unica soluzione che può assicurarti protezione e che può scoraggiare un tentativo di furto ancora prima che il malintenzionato possa avvicinarsi al serramento.

Non credere a chi ti vuole vendere finestre a prova di ladro: NON ESISTONO!

Questi “venditori di bolle di sapone” non fanno altro che dilagare il panico per convincere la gente a spendere di più per l’acquisto di serramenti in RC2 che non hanno un vero vantaggio reale.

Cosa proponiamo noi di FAMM?

Come per tutte le cose non esiste una soluzione unica che vada bene per tutti.

In funzione della tua abitazione può andar bene una soluzione invece di un’altra.

Il Contatto Allarme

 

Contatto allarme

Possiamo però dirti che una soluzione valida può essere rappresentata dai sistemi di allarme.

In commercio ci sono svariate possibilità e sistemi. Tra questi il contatto allarme è un dispositivo elettrico che fa contatto tra la finestra e l’infisso.

In questo modo, nel momento che la finestra viene aperta, ed il meccanismo è in funzione, si aziona l’allarme di casa.

Triplo Vetro

Se hai deciso di cambiare le finestre della tua abitazione o del tuo ufficio ti consiglio di fermarti un attimo e leggere fino in fondo questo artcolo.
Ti ci vorranno più o meno 3’29’’ ma è un investimento di tempo che ti farà risparmiare un bel po’ di soldini.

Visto che ti stai informando sulle possibili soluzioni, sono sicuro che avrai sentito parlare di triplo vetro.

È sulla bocca di tutti, è la moda del momento.
È tanto comune che posso immaginarmi tutto quello che i venditori imbelli ti hanno detto:

  1. Le finestre con triplo vetro sono l’ultima trovata tecnologica nel campo dei serramenti
  2. Le finestre con triplo vetro sono le migliori in assoluto
  3. Il triplo vetro garantisce maggiori prestazioni isolanti
  4. Il triplo vetro ti farà risparmiare un sacco di soldi
  5. Ciliegina sulla torta: “IL VETRO TRIPLO TE LO REGALIAMO NOI!”

Ok, affermazioni molto allettanti, peccato che, se non proprio bugie, sono quanto meno omissioni di (gran) parte della verità.

Analizziamole meglio partendo dall’inizio.

Cos’è il Triplo Vetro e quando conviene utilizzarlo

È vero, il triplo vetro è attualmente il massimo nel campo dei serramenti per quanto riguarda l’isolamento termico ma questo non vuol dire che queste finestre siano le migliori in assoluto per la tua casa.

Esiste solo un caso in cui il triplo vetro è la soluzione migliore:
Se vivi in un luogo veramente, ma veramente freddo

Perché solo in questo caso?
Per spiegartelo devo entrare un po’ nel tecnico e raccontarti la breve storia dell’evoluzione tecnologica dei vetri.

I vetri, oltre a far entrare la luce in casa, hanno la fondamentale funzione di non disperdere il calore generato all’interno della tua abitazione e, durante il periodo estivo, di respinge l’energia in eccesso all’esterno.

Questo vuol dire sprecare meno calore d’inverno e meno fresco (aria condizionata) in estate.

Per capire quanto sia efficiente in tal senso una finestra, viene utilizzata come unità di misura il Watt/mqK che rappresenta la quantità di energia che passa dall’esterno all’interno della casa per ogni metro quadro di vetro.

Ti ho fatto questa brevissima lezione per poterti illustrare qui le differenze di qualità tra le varie tipologie di vetro:

  1. Inizialmente le finestre si presentavano con lastre di vetro singole di 4mm e disperdevano tantissimo calore: circa 5,8 W/mqK (anni ’70)
  2. Con l’introduzione del Doppio Vetro la dispersione è scesa a 2,8 W/mqK. Si è praticamente dimezzata, è facile capire che qui siamo davanti a un gran bel risparmio (anni ’80)
  3. Ma la tecnologia non si è fermata qui. Qualche anno dopo è nato il Doppio Vetro basso Emissivo che ha permesso un ulteriore guadagno di 1,4 W/mqK: la dispersione è ulteriormente scesa a 1,40 W/mqK

E fin qui niente da dire, la tecnologia ha davvero permesso una grande riduzione di sprechi con un rapporto costo beneficio estremamente elevato.
Ma non è finita:

  1. Un altro passo avanti è stato fatto con l’introduzione del gas argon al posto dell’aria all’interno della vetrocamera e con il distanziatore dei vetri in materiale isolante invece dell’alluminio: un ulteriore perfezionamento del sistema esistente
  2. Si arriva quindi al famigerato TRIPLO VETRO, l’ultimo step evolutivo.

Come dice la parola stessa viene aggiunta una terza lastra di vetro e questo comporta:

  • Un Vetro in più;
  • Doppia quantità di Gas da immettere ;
  • Ulteriore distanziale in PVC
  • Per non avere problemi di stabilità nel tempo sono necessari rinforzi alla finestra e servono cerniere che supportino il maggior peso.

…e tutto ciò si traduce in più costi.

Mi dirai: “È vero i costi sono lievitati ma lo saranno anche i risparmi!”

È qui che viene il bello.

A fronte di tutti questi costi aggiuntivi il risparmio a livello di dispersione è stato calcolato in solo 0,40 W/mqK rispetto al doppio vetro.

E con questo anche la seconda e la terza affermazione da venditore imbelle sono state decisamente confutate, non trovi?

A te serve davvero il Triplo Vetro?

Per risolvere questo dubbio devi innanzitutto rispondere a due domande:

  1. Il vantaggio che ho in bolletta a fine anno per avere deciso di installare il triplo anziché il doppio vetro è soddisfacente?
  2. In quanti anni recupererò l’investimento fatto?

È difficile dare una risposta precisa, le variabili in gioco sono davvero molte:

  • Com’è il clima generale della zona in cui vivi?
  • Quante finestre hai in casa?
  • Qual è la situazione dell’isolamento generale dei muri e del tetto?

Così su due piedi ti possiamo dire che solitamente quando si costruisce una casa di nuova generazione è consigliabile installare un triplo vetro per avere omogeneità di isolamento con le pareti.

Nel caso delle ristrutturazioni invece, è quasi sempre più conveniente installare il doppio vetro a meno che tu non abbia intenzione di stravolgere completamente la casa.

In ogni caso è importante farsi SEMPRE consigliare da persone competenti in materia che, sulla base delle tue richieste e soprattutto a seconda delle caratteristiche strutturali della tua abitazione, possano consigliarti al meglio.

Ricordati che NON esiste una soluzione migliore in assoluto.

Diffida da chi cerca di vendertela.

Esiste però una SOLUZIONE SPECIFICA che calza a pennello per casa tua.

P.S.: se deciderai comunque di acquistare il triplo vetro, SAPPI CHE noi te lo REGALIAMO.