Le porte-finestre scorrevoli sono soluzioni di pregio, in grado di arricchire gli ambienti dal punto di vista estetico, di conferire una precisa identità, soprattutto se si opta per un approccio minimal e che predilige gli spazi ampi. I vantaggi, tuttavia, si declinano anche nell’aspetto funzionale. Insomma, rispetto alle normali porte-finestre ad apertura battente non c’è storia.
Allo stesso tempo, esistono più modelli di porte-finestre scorrevoli, ciascuno dei quali si differenzia per alcune peculiarità e finanche per una diversa esperienza d’uso. Dunque vale la pena fornire una panoramica a riguardo, e offrire qualche consiglio per una scelta d’acquisto consapevole.
I vantaggi delle porte finestre scorrevoli
A un livello superficiale, la differenza tra una porta-finestra scorrevole e un modello ad apertura battente è intuibile: nella prima, l’anta si muove in senso orizzontale, liberando lo spazio per il passaggio; nella seconda, si apre verso l’interno. Ciò porta ad alcuni vantaggi sostanziali, che incidono sull’esperienza abitativa e in termini di design.
- Risparmio di spazio. È il vantaggio che salta subito all’occhio. D’altronde, un’anta che si apre verso l’interno occupa spazio calpestabile; un’anta che “scivola” lungo l’asse orizzontale, no. Ciò permette di utilizzare una porzione maggiore dei locali e strizza l’occhio allo stile minimal, che per l’appunto predilige gli spazi ampi.
- Maggiore sicurezza. Un’anta che scorre è un’anta che non espone i suoi spigoli. Ciò determina delle maggiori garanzie di sicurezza rispetto alle alternative.
- Continuum visivo. L’importanza di questo vantaggio risulta evidente solo una volta installato il serramento. Le porte-finestre scorrevoli, infatti, quando sono aperte, garantiscono una continuità esterno-interno, si fanno quasi da parte, mettendo al centro il concetto di spazio. Creano, insomma, un contatto tra dehor e indoor, a tutto vantaggio dell’esperienza abitativa.
Il dilemma tra traslanti e alzanti
Esistono due macro-tipologie di porta-finestra scorrevole: traslante e alzante. A primo acchito, sembrano identici. In realtà, si basano su meccanismi di apertura diversi, i quali impattano sull’esperienza d’uso. Ovviamente, presentano pro e contro specifici, per giunta “speculari”. Dunque, vale la pena indagarli.
Pro e contro delle porte-finestre alzanti
Nelle porte-finestre alzanti, l’anta principale viene alzata leggermente, pur rimanendo in asse con la guida inferiore, per poi scorrere lateralmente. Ovviamente, il meccanismo si aziona ruotando la maniglia. Ciò pone in essere un pregio in particolare e un difetto inevitabile, più o meno grave a seconda di chi fruisce dell’abitazione:
- Eliminano le barriere architettoniche. Le porte scorrevoli alzanti non pongono in essere alcun ostacolo per chi, ad esempio, si muove su una sedia a rotelle. Infatti, vi è assoluta continuità tra i due lati della porta finestra, la superficie appare “liscia”.
- Richiedono un po’ di forza in fase di apertura. L’anta va di fatto sollevata. Ciò di norma non causa alcun problema, ma potrebbe risultare fastidioso per chi soffre di problematiche fisiche.
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Didascalia immagine: Le porte finestre alzanti non comportano ostacoli nella superficie di passaggio
Pro e contro delle porte-finestre traslanti
Il meccanismo di apertura delle porte-finestre traslanti, anche dette “complanari”, è diverso. In questo caso infatti l’anta non si alza, ma trasla verso l’interno, parallelamente al profilo. Dopodiché, scorre su un binario, ovviamente lungo l’asse orizzontale. Si tratta di una soluzione pratica, ma non esente da difetti:
- Sono facili da aprire e chiudere. A differenza del modello alzante, l’anta non viene sollevata ma spostata nel senso della profondità. Ovviamente, ciò costa meno fatica.
- Determinano una barriera architettonica. È il difetto principale della porta finestra traslante. È così impattante da risultare ostativo, ovviamente per una categoria specifica di persone. In particolare, per chi si muove sulla sedia a rotelle. Infatti, le porte-finestre traslanti comportano la presenza di un “ostacolo”, per quanto di pochi centimetri, che spezza la continuità interno-esterno.
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Didascalia immagine: Le porte finestre traslanti comportano un ostacolo nella superficie di passaggio
Caratteristiche delle porte-finestre scorrevoli
Le porte finestre scorrevoli, al netto dei difetti che riguardano le varie tipologie, rappresentano un’alternativa spesso preferibile alle controparti con apertura battente. Ciononostante, in fase di scelta vanno analizzati gli stessi parametri impiegati per gli altri modelli, soprattutto in una prospettiva di efficientamento energetico. Ecco un rapido riepilogo.
Isolamento termico
L’isolamento termico è un parametro cruciale in quanto suggerisce la tendenza di un serramento a disperdere calore. Ovviamente, minore dispersione significa minore consumo di energia, e quindi una bolletta più leggera.
L’isolamento termico è determinato da alcune caratteristiche specifiche.
- Tipo di vetro. Il vetro doppio performa meglio del vetro singolo, il vetro triplo performa meglio del vetro doppio. Ciò accade perché, nei sistemi multipli, i vari strato sono intervallati da una sezione composta da materiale isolante.
- Materiali. Anche i materiali possono incidere sul grado di isolamento termico. Per esempio, il PVC rappresenta il massimo in termini di isolamento termico, pur cedendo qualcosa sull’aspetto estetico.
- Elementi di giunzione. Le guarnizioni e i giunti possono essere isolati, garantendo una minore dispersione termica.
Isolamento acustico
Anche il grado di isolamento acustico è un aspetto importante. In questo caso, non tanto per il risparmio in bolletta quanto per la qualità dell’esperienza abitativa. La questione riguarda soprattutto le abitazioni immerse nei centri urbani, in genere compromesse dall’inquinamento acustico.
La questione ruota anche in questo caso attorno alla tipologia del vetro, ai materiali di costruzione, all’isolamento degli elementi di giunzione.
Design e materiali
Cosa si può dire sul design delle porte-finestre scorrevole? Innanzitutto, checchè ne dica il senso comune, vi è un certo margine di discrezione. Questo riguarda soprattutto le dimensioni, sicché una porta finestra scorrevole “piccola” può esprimere una identità estetica diversa rispetto a un modello più grande. Va detto, però, che misure standard per porte finestre scorrevoli esistono, e vanno considerate come un punto di riferimento per una scelta magari più personalizzata.
<inserire immagine porta finestra scorrevole di design>
L’impatto più grande, però, è esercitato dal numero di ante. D’altronde, modifica in parte l’esperienza d’uso. È evidente: una porta finestra scorrevole a 2 ante garantisce un continuum visivo interno-esterno molto più efficace rispetto alla porta finestra scorrevole a 1 anta. Anche perché può abbracciare buona parte della parete. Il riferimento è in particolare alla porta finestra che supera i 2 metri.
Discorso diverso, e per fortuna più semplice, per quanto concerne i materiali. La scelta in genere è tra:
- Legno, che garantisce un impatto estetico migliore, che spesso punta al classico e all’elegante. Il grado di isolamento termico è più che dignitoso mentre può cedere qualcosa in termini di esigenze manutentive. Insomma, al legno bisogna “starci dietro”.
- Alluminio, che garantisce costi inferiori e basse esigenze manutentive. Tuttavia, il grado di isolamento termico è generalmente basso e potrebbe cedere qualcosa dal lato estetico.
- PVC, che è il migliore in quanto ad isolamento termico. Inoltre non costa molta: una porta finestra in pvc impone prezzi tutto sommato accessibili. Tuttavia, questo materiale cede qualcosa in termini di resistenza agli agenti atmosferici.
Come scegliere la porta-finestra scorrevole
La prima domanda da porsi è: porta-finestra scorrevole traslante o alzante?
Al netto delle preferenze personali, è necessario operare un discorso di usabilità. Se infatti a frequentare l’abitazione è una persona con disabilità fisiche, o addirittura costretta sulla sedia a rotella, è bene sempre optare per le alzanti.
Per quanto concerne gli altri parametri: dimensioni, materiali, assetto del vetro è necessario fare la quadra tra i gusti personali e il budget a disposizione. Posto che la porta finestra scorrevole traslante esprime quasi sempre un prezzo simile alla controparte di tipo alzante, si trova un po’ di tutto a livello di cifre.
Giusto per fornire qualche coordinata:
- I modelli più grandi costano più dei modelli piccoli (ovviamente).
- Il legno costa più dell’alluminio e del PVC.
- Il PVC costa più dell’alluminio.
- La presenza di vetro doppio e triplo in una porta finestra scorrevole alza i prezzi in maniera considerevole.
- Idem per la presenza di elementi di giunzioni isolate termicamente.