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Famm Infissi - Realizzazione Serramenti Padova

Nel mondo dei serramenti, la scelta del legno per finestre rappresenta una decisione cruciale, non solo per l’aspetto estetico ma anche per le performance termiche e acustiche.

Secondo statistiche consolidate, le finestre in legno offrono un isolamento termico superiore rispetto ad altri materiali, contribuendo significativamente al risparmio energetico e al comfort abitativo. Inoltre, il legno possiede qualità estetiche ineguagliabili che conferiscono calore e eleganza a qualsiasi ambiente.

La scelta del legno giusto, però, dipende da una serie di fattori specifici del contesto in cui verrà installato, perché tipi di legno diversi sono adatti a climi diversi. Pertanto, degli infissi in larice saranno molto performanti in montagna, ad esempio, mentre il rovere avrà un’ottima resa anche dove il clima è meno rigido.

Vediamo allora più nel dettaglio i vari tipi di legno per finestre disponibili oggi e come fare a capire quale sia quello più adatto a te.

Tipi di legno per le finestre

I legni disponibili in natura sono tantissimi ma non tutti si prestano alla realizzazione di serramenti.

Tutti conosciamo il sughero: le sue prestazioni come isolante termico sono eccezionali ma la sua durezza e stabilità non sono sufficienti a reggere il peso di un’anta e del vetro.

Al contrario, se usassimo un legno molto duro avremmo una durevolezza ed una resistenza meccanica di alto livello, ma basse performance dal punto di vista della stabilità e dell’isolamento termico, a causa dell’elevata conducibilità del materiale.

Tra questi due estremi abbiamo tantissime specie legnose che ci permettono di costruire delle finestre in legno con risultati eccellenti sotto ogni punto di vista.

Legno lamellare

Il legno lamellare è nato per rispondere all’esigenza di avere un materiale stabile nel tempo anche laddove la necessità fosse stata quella di lavorare legni duri.

Questi, infatti, a causa di tensioni interne alla loro struttura, tendono a torcersi maggiormente rispetto ai legni teneri (considerati invece quelli più stabili).

Il legno lamellare viene prodotto incollando le tavolette, perché in questo modo è molto più difficile che ci siano deformazioni ed il profilo, anche se lavorato con legni duri, rimane dritto e stabile nel tempo.

Successivamente il legno lamellare è stato prodotto anche partendo da legni stabili, semplicemente perché la lavorazione delle tavolette permette di ottenere profili privi di difetti. Trattandosi inoltre di un processo estremamente ottimizzato, gli scarti di lavorazione sono ridotti al minimo e viene utilizzato quasi tutto il tronco dell’albero (l’ambiente ringrazia!).
Il legno lamellare garantisce quindi massima stabilità, elevata resa estetica e un’ottima resa produttiva.

Abete

Il legno di abete è noto per la sua leggerezza e per il prezzo accessibile.

Le finestre in abete sono facili da maneggiare e installare, proprio per il peso ridotto, e sono quindi la scelta ideale per finestre di grandi dimensioni.

Il costo è contenuto rispetto ad altre essenze e nel complesso è anche un legno facile da verniciare.

L’abete è la scelta ideale per chi cerca un buon compromesso tra costo e funzionalità, adatto anche a contesti di montagna dove il clima è freddo e secco.

Larice

Il larice è un legno più rigido e pesante e vanta una notevole resistenza all’acqua e agli insetti, rendendolo ideale per climi umidi o con presenza di insetti xilofagi.

Questo legno è particolarmente adatto per finestre in ambienti esterni esposti a intemperie, garantendo lunga durata e bassa manutenzione. Le venature marcate, inoltre, lo rendono una scelta estetica decisa e di carattere.

Bisogna considerare però che il larice può essere più costoso rispetto ad altri tipi di legno, sebbene la sua longevità giustifichi l’investimento.

Mogano

Il mogano si distingue per il suo fascino esotico e la sua elevata resistenza al decadimento, caratteristiche che lo rendono un legno pregiato per eccellenza.

Le finestre in mogano aggiungono un tocco di lusso e raffinatezza agli ambienti, grazie ad un’estetica elegante e calda con tonalità bruno-rossastre.

Le performance in termini di durata e stabilità sono tra le più elevate e le finestre realizzate con questo materiale si prestano ad essere installate in contesti caratterizzati da climi caldi o con forte umidità.

Il mogano è particolarmente indicato per chi desidera coniugare estetica e funzionalità senza compromessi.

Pino svedese

Il pino svedese si caratterizza per la sua densità e la sua eccellente lavorabilità, che garantiscono versatilità, finiture precise e dettagliate.

È quindi un materiale facile da lavorare (specie per realizzare intagli e modanature) e può essere trattato per migliorare le sue proprietà di resistenza agli agenti atmosferici.

Le finestre in pino svedese sono ideali per progetti personalizzati e per chi cerca un materiale di buona qualità a un costo ragionevole.

Douglas

Il douglas vanta una robustezza eccezionale e un’altissima resistenza alle intemperie, perfetto per climi rigidi e sfide estreme.

Parliamo di un legno caratterizzato da una straordinaria resistenza alle intemperie, all’acqua, agli urti e agli insetti e adatto anche ai più rigidi climi di montagna.

Le finestre in douglas sono quindi perfette per ambienti esposti a condizioni climatiche severe, dove sono necessarie robustezza e una bassa frequenza di manutenzione.

L’estetica rustica e decisa con venature marcate di questo materiale lo rendono inoltre immediatamente riconoscibile in ogni contesto.

Il douglas combina performance e durata, risultando una scelta eccellente per situazioni esigenti.

Hemlock

L’hemlock si contraddistingue per la sua stabilità dimensionale e la sua resistenza agli insetti e rappresenta un ottimo compromesso tra estetica e funzionalità.

Questo legno è particolarmente apprezzato per la sua capacità di mantenere la forma nel tempo, rendendolo ideale per finestre che richiedono elevata precisione costruttiva e durabilità.

Il rischio di deformazioni è quindi ridotto al minimo e si combina ad un’estetica piacevole con venature uniformi e colori caldi. L’hemlock è una scelta eccellente per chi cerca un legno affidabile e durevole.

Legno per finestre: trattamenti e finiture

Trattamenti e finiture sono indispensabili per proteggere il legno delle finestre dagli agenti atmosferici, dai raggi UV e dai danni biologici (come muffe e insetti).

Esistono diverse tipologie di trattamenti e finiture:

  • impregnanti – penetrano nelle fibre del legno, proteggendolo dall’acqua e dai funghi. Sono disponibili in versione trasparente o colorata;
  • vernici – creano una pellicola protettiva sulla superficie del legno e garantiscono maggiore resistenza all’usura e ai graffi. Permettono un’alta personalizzazione perché disponibili in una vasta gamma di colori e finiture, da quelle lucide a quelle opache;
  • finiture a base di olio – nutrono e idratano il legno, esaltandone la naturale bellezza;
  • cerature – applicazione di uno strato sottile di cera che dona al legno un aspetto lucido e vellutato. Offre una protezione discreta contro acqua e raggi UV.

La scelta del trattamento o della finitura più adatta dipende ovviamente da diversi fattori, come il tipo di legno, le condizioni climatiche, l’esposizione ai raggi UV e lo stile desiderato.

Altrettanto ovvia è l’importanza di affidarsi a professionisti esperti per la scelta e l’applicazione del trattamento o della finitura più adatta: un intervento eseguito a regola d’arte, infatti, garantirà alle tue finestre in legno una lunga vita e una bellezza senza tempo.

Qual è il miglior legno per finestre?

Quando bisogna scegliere il materiale più adatto per le finestre, bisogna considerare diversi elementi.

Riassumendo quanto visto fin qui, una finestra dev’essere:

  • bella
  • termicamente isolante
  • resistente al vento
  • con una buona tenuta all’acqua e all’aria
  • acusticamente isolante
  • stabile
  • durevole nel tempo

Il legno, rispetto al PVC e all’alluminio, è il materiale che combina tutte queste caratteristiche. Il PVC, infatti, è un ottimo isolante ma perde il confronto in termini di stabilità e tenuta di aria/acqua. L’alluminio, invece, ha performance inferiori quando si parla di tenuta termica (oltre che, anche qui, di permeabilità all’aria e tenuta all’acqua).

Il legno, inoltre, è un materiale a basso impatto ambientale: rinnovabile, riciclabile e accessibile, quindi sostenibile, è la scelta migliore quando si parla di ecosostenibilità.

Come scegliere, allora, il legno giusto per le tue finestre?

La risposta, in parte, l’abbiamo già data: dipende dal contesto. Se la finestra dev’essere installata in un clima freddo, sarà importante puntare su legni che hanno come caratteristica principale l’isolamento termico. Abete o pino sono perfetti, perché sono legni resinosi, meccanicamente stabili, altamente isolanti dal punto di vista termico e soprattutto perfettamente coerenti su un piano estetico.

Al contrario, se l’edificio si trova in un clima umido sarà fondamentale la durabilità: se questo è il tuo caso, il larice è il legno perfetto per le tue finestre.

Dove invece il clima è più mite, il rovere è un’ottima opzione perché, trattandosi di un legno duro, offre un minore isolamento termico (che in questi contesti non è importante sia ai massimi livelli) in cambio di una maggiore durabilità.

Se hai bisogno di ulteriori informazioni per la scelta del legno più adatto o vuoi conoscere le finestre di nostra produzione, contattaci: i nostri esperti sono a tua completa disposizione per fornirti tutte le risposte che cerchi.

guida alla manutenzione degli infissi in legno

Nota bene: Un infisso in legno in presenza di manutenzione ha una vita illimitata

 

Come si effettua la manutenzione degli infissi in legno? Ogni quanto va eseguita? E’ possibile procedere in autonomia, senza il supporto di un esperto?

Ti starai ponendo queste domande anche tu, se ti ritrovi in casa infissi di questo tipo.

Il legno è un materiale particolare, dunque la questione potrebbe apparire complessa ma con le giuste indicazioni tutto ti sembrerà più semplice e chiaro.

In questa guida ti forniamo tutte le indicazioni del caso. Ti insegneremo come pulire, tonificare e restaurare gli infissi in legno. Ti spiegheremo quando farlo e quali prodotti utilizzare. 

 

Gli infissi in legno richiedono una manutenzione frequente?

Prima di fornire consigli specifici sulla manutenzione è necessario chiarire un aspetto: le peculiarità del legno rispetto agli altri materiali.

Gli infissi in legno costituiscono una soluzione ricercata, che massimizza l’effetto estetico e si presta a numerosi stili: elegante, rustico, shabby chic. 

Rappresentano la soluzione migliore per conferire ai propri locali un aspetto accogliente e per trasmettere una sensazione di calore. Costituiscono una risorsa utile  per migliorare, attraverso la leva del decoro, l’esperienza abitativa. Non è un caso che, nonostante lo sviluppo di materiali alternativi come il PVC e l’alluminio, chi possiede infissi in legno e intende cambiarli – magari per adeguare gli stili – tende a… scegliere ancora una volta il legno. 

Nondimeno, è necessario chiarire due aspetti.

  • Anche gli infissi in legno, proprio come quelli realizzati con gli altri materiali, richiedono un minimo di manutenzione.
  • La manutenzione, in questo caso, è finalizzata non già a risolvere alcuni problemi strutturali, che in realtà sono quasi del tutto assenti, bensì a trarre il massimo dal materiale e per il più lungo tempo possibile. 

La manutenzione va intesa dunque in una prospettiva migliorativa, non compensativa. Un infisso in legno è perfetto così com’è, ma dà il meglio di sé se manutenuto con regolarità. 

Se si parla di manutenzione leggera, ovvero di pulizia specifica, è sufficiente procedere una volta ogni 7-10 giorni. Se si parla di manutenzione straordinaria, si procede alla bisogna, ovvero ogni volta che il legno necessita di essere rinnovato.

Cosa succede se non effettui la manutenzione degli infissi in legno

Come appena specificato, la manutenzione degli infissi in legno risponde a una necessità principalmente estetica.

Chi ignora le esigenze di manutenzione del legno, si ritrova con:

  • Un infisso ancora capace di fungere da elemento decorativo, ma che non sfrutta al massimo le sue potenzialità estetiche. 
  • Un infisso che, a lungo andare, soffre dell’usura del tempo. Il processo è estremamente lungo, e il legno da questo punto di vista performa come e meglio rispetto all’alluminio e al PVC. Allo stesso tempo, non si può negare che anche il legno “invecchi”, e quindi necessiti prima o poi di una manutenzione più approfondita. 

La manutenzione degli infissi in legno, ecco come fare

Dunque, quali sono le corrette procedure per la manutenzione degli infissi in legno? Rispondere a questa domanda significa distinguere tra più livelli di intervento: uno leggero, uno medio e uno più impegnativo. Li affrontiamo uno per uno, esattamente in quest’ordine. 

Pulizia

La pulizia è l’intervento manutentivo più leggero e semplice. E’ anche il più frequente, in quanto andrebbe realizzato ogni 7-10 giorni. 

La pulizia si snoda in quattro fasi.

  • Rimozione della sporcizia superficiale. E’ sufficiente strofinare un panno di cotone imbevuto nell’acqua. Ovviamente, senza troppo vigore.
  • Rimozione macchie e aloni. In questo caso, dovresti utilizzare un panno in microfibra imbevuto in un sapone delicato, come può essere quello di Marsiglia, o in un detergente specifico per legno. L’importante è che il prodotto in questione non contenga alcool, candeggina o ammoniaca. 
  • Risciacquo e asciugatura. Potete utilizzare nuovamente il panno in microfibra, prima imbevuto in semplice acqua e poi asciutto.

 

Ritonificazione

Un’altra soluzione manutentiva poco invasiva, ma già più raffinata, è la ritonificazione. Il suo scopo è duplice: da un lato garantisce lucentezza e brillantezza all’elemento, dall’altro mantiene morbida ed elastica la vernice, caratteristiche che la fanno durare nel tempo cosi da poter proteggere il legno sottostante. 

La ritonificazione va eseguita per mezzo di un apposito ritonificante per legno normalmente prodotto dalla stessa casa produttrice della vernice applicata sulla finestra. Inoltre, va distribuito mediante il classico panno in microfibra, effettuando movimenti delicati. 

La ritonificazione deve essere realizzata dopo i primi quattro anni del serramento ogni 1-2 anni nel periodo primaverile o autunnale quando la temperatura è ancora mite.

Rinnovamento

Solo in alcune rare condizioni di massima esposizione, dove gli infissi non sono protetti, sarà necessario svolgere l’attività di rinnovamento. 

In questo caso si procede con interventi più invasivi, che si suddividono in più fasi. 

  • Sverniciatura. Tale fase consiste nella rimozione della vernice. Se la zona da manutenere-restaurare è limitata, puoi procedere con la carta vetrata semplice. Nel caso in cui le lesioni coinvolgono tutto l’infisso, dovresti procedere con una levigatrice elettrica. 
  • Ritocco. Questa fase consiste nella “stuccatura”, ovvero nel riempimento dei solchi con lo stucco. Quest’ultimo va posato, asciugato, carteggiato. 
  • Applicazione dell’impregnante. Una volta che il legno è stato riparato e la superficie è stata perfettamente levigata, si posa l’impregnante. Questa sostanza è composta da solventi organici  e ha lo scopo di proteggere il legno e anticipare l’applicazione della vernice. Il consiglio è di passare più mani di impregnanti, a distanza di un giorno l’una dall’altra. 
  • Riverniciatura.  E’ la fase più semplice e probabilmente anche la più divertente. Il consiglio, tuttavia, è di passare più mani di vernice, a distanza di 24 ore l’una dall’altra.

 

Ovviamente l’attività di rinnovamento è più complessa rispetto a quelle viste in precedenza pertanto è consigliabile rivolgersi ad un falegname professionista.

regolazione cerniere finestre

Regolazione cerniere delle finestre in legno

 

Come si effettua la regolazione delle cerniere delle finestre in legno? Quando va realizzata? E’ possibile procedere senza l’aiuto di un professionista? 

Se le finestre in legno di casa fanno fatica a chiudersi, e ti è stato detto che il problema è causato proprio dalla regolazione delle cerniere, sicuramente ti starai ponendo questa domanda.

Nella guida che segue ti spieghiamo come fare, descrivendo le azioni che dovrai compiere e gli accorgimenti che dovrai prendere. In chiusura, parleremo anche della regolazione delle porte finestre in legno. 

Perché regolare le cerniere

Le cerniere sono elementi fondamentali del sistema finestra. Il loro scopo è consentire il movimento rotatorio delle ante e quindi l’apertura-chiusura della finestra medesima. 

La regolazione delle cerniere è necessaria alla posa delle finestre. I problemi giungono più avanti, quando l’usura del tempo inizia a impattare sulla posizione delle cerniere. 

La questione riguarda tutte le finestre, a prescindere dai materiali. Tuttavia, quelle in legno sono maggiormente soggette a questo fenomeno. Il motivo è semplice: il legno tende a deformarsi nel tempo, a subire l’effetto delle condizioni ambientali e degli agenti atmosferici. Tali effetti sono più acuti se la finestra si affaccia a sud e quindi riceve direttamente i raggi del sole. 

A prima vista, le cerniere sembrano elementi complessi. Potresti chiederti, dunque, se la regolazione delle cerniere delle finestre in legno sia appannaggio esclusivo di professionisti o se possa essere effettuata in modalità fai da te.

Ovviamente, se sei del settore o comunque hai dimestichezza con i lavori di casa, il problema non si pone. Sei certamente in grado di procedere da solo alla regolazione. Se invece non possiedi competenze specifiche puoi comunque cimentarti. D’altronde, se il problema non è grave, le manovre sono piuttosto semplici. Ovviamente, dovrai munirti degli strumenti necessari e di una certa dose di pazienza. 

Che succede se le cerniere non sono ben regolate

La regolazione delle cerniere delle finestre in legno, ma anche delle finestre in generale, è fondamentale per garantire la funzionalità dell’elemento. 

D’altro canto, le conseguenze di una cattiva regolazione sono visibili. All’inizio, la finestra fa fatica a chiudersi, generando un attrito con gli elementi sottostanti. Un dettaglio non di poco conto, in quanto può causare danni e lesioni alle ante e al telaio. 

Se il problema viene ignorato, il fenomeno di dislocazione delle cerniere si acuisce. Si giunge così al momento in cui la finestra non si chiude più. Un rischio che non puoi permetterti di correre, visto che una finestra aperta si traduce in una compromissione della sicurezza, l’impossibilità di climatizzare o riscaldare il locale e in tutta una serie di disagi per l’esperienza abitativa. 

I problemi alle cerniere non si limitano tuttavia alla dislocazione. Infatti, possono andare incontro a semplice usura, a una vera e propria “erosione”. L’effetto è lo stesso – difficoltà a chiudere la finestra – ma la soluzione è diversa… E più impegnativa.

Come si effettua la regolazione delle cerniere delle finestre in legno

Dunque, come si effettua la regolazione delle cerniere delle finestre in legno? In primo luogo, è necessario procurarsi una chiave brugola da 4, detta anche chiave esagonale. Per il resto, devi procedere così.

  • Rimuovi il coperchio di plastica che copre la parte di sotto della cerniera.
  • Individua il foro della cerniera.
  • Immetti della chiave nel suddetto foro.
  • Ruota in senso orario della chiave.
  • Rimetti il coperchio e prova a chiudere la finestra.

Di base, è tutto qui. La rotazione della chiave, infatti, agisce sulla vite della cerniere causando un sollevamento dell’anta. 

Ti starai chiedendo: quanti giri di chiave devo fare? Beh, dipende. Più la cerniera è compromessa, più l’anta è dislocata, più numerosi sono i giri che dovrai eseguire. Il consiglio è di procedere con mezzo giro, verificare, compiere un altro mezzo giro, verificare ancora etc. fino a quando la finestra non si chiude perfettamente.

Come già anticipato, la difficoltà a chiudere le finestre potrebbero non dipendere esclusivamente dalla mancata regolazione delle finestre, bensì dalla sua usura. Ecco che la cerniera appare più debole e quindi non più in grado di “reggere l’anta”. Tale fenomeno è pericoloso in quanto, a lungo andare, potrebbe causare la caduta dell’anta stessa.

La soluzione è più complessa e richiede più tempo. Soprattutto, richiede lo smontaggio parziale della finestra. 

Si tratta infatti di smontare i battenti e infilare delle rondelle nei perni allo scopo di rinforzare le cerniere.

Regolazione delle porte finestre in legno: qualche accorgimento in più

Cosa cambia per le porte finestre? Dal punto di vista meccanico, nulla. Nel senso che possono andare incontro ai medesimi problemi delle finestre standard.

Anche le soluzioni sono simili, ma richiedono comunque qualche accorgimento in più a causa delle dimensioni e del peso dell’elemento. I rischi per chi realizza l’intervento sono infatti più gravi. 

Di nuovo, si tratta di regolare le cerniere con una chiave a brugola. Ancora una volta, si tratta di ruotare la chiave medesima quanto basta per alzare l’anta a un livello che consenta la chiusura della finestra.

Tuttavia, è necessario imprimere una forza maggiore e, allo stesso tempo, praticare la massima precisione. Si corre infatti il rischio di alzare l’anta troppo o troppo poco, o addirittura di rompere la cerniera.

E non è nemmeno possibile ignorare il problema, e posticipare la regolazione delle porte finestre in legno. Ai disagi classici di un’anta che non si chiude, si aggiunge il rischio che l’anta semplicemente ceda, con tutto ciò che ne consegue per l’incolumità dei residenti.

finestre scorrevoli

Scopriamo i vantaggi offerti dalle finestre scorrevoli e le differenze tra le tipologie più diffuse. 

Le finestre scorrevoli coniugano design, praticità e funzionalità. Sono sempre più richieste e apprezzate, anche in virtù delle opportunità poste in essere dalle agevolazioni fiscali.

Esistono svariati modelli di finestre scorrevoli, le quali si distinguono non solo per le potenzialità estetiche ma anche per la tecnologia di fondo. A sua volta, questa determina pro e contro, circoscrivendo le situazioni in cui sarebbe bene optare per l’una e per l’altra tipologia.

Un focus sulle finestre scorrevoli

Quando si parla di finestre scorrevoli, la scelta è soprattutto tra le finestre dette alzanti scorrevoli e le traslanti (dette anche scorrevoli complanari). Anche dall’esterno le due tipologie presentano delle differenze e sono facilmente riconoscibili. Tuttavia condividono alcune caratteristiche.

  • Consentono di risparmiare spazio. Le finestre scorrevole, siano esse alzanti o traslanti / complanari, occupano uno spazio di gran lunga inferiore rispetto alle finestre con le ante che si aprono verso l’interno (a battente). Il motivo è facilmente intuibile: le ante nel caso delle scorrevoli viaggiano in senso orizzontale (prevalentemente), “risparmiando” lo spazio antistante.
  • Sono compatibili con le grandi superfici. Proprio grazie al risparmio di spazio, le finestre scorrevoli rappresentano lo standard per i serramenti di grandi dimensioni, come possono essere le porte finestre che si aprono sulle verande. D’altronde, è scomodo anche solo immaginare una enorme porta finestra le cui ante si aprono verso l’interno.
  • Garantiscono una maggiore sicurezza. Proprio in virtù del meccanismo a scorrimento, le probabilità di andare incontro a incidenti – magari causate da un’anta che “invade” lo spazio abitativo – sono ridotte al minimo.

La differenza tra alzante scorrevole e scorrevole traslante

Giunti a questo punto, è bene operare una distinzione tra le due tipologie citate in precedenza, ovvero tra l’alzante scorrevole e la scorrevole traslante. Va detto, innanzitutto, che quest’ultima è conosciuta anche con altri termini, come “scorrevole complanare” e “scorrevole in parallelo”.

L’alzante scorrevole si caratterizza per  il meccanismo di funzionamento: l’anta mobile viene sollevata da terra  e scorrere su un binario, il quale ovviamente corre sullo stesso piano.

Nella scorrevole traslante, invece, l’anta mobile giace sul medesimo piano dell’anta fissa. Quando scorre, però, si sposa leggermente verso l’interno, muovendosi in parallelo rispetto alla fissa. 

Il vantaggio dell’alzante scorrevole consiste nell’abbattimento delle barriere architettoniche. Dunque, è l’ideale se i locali sono frequentati da anziani o da persone a ridotta mobilità.

Di contro, i traslanti scorrevoli impongono la presenza di una guida inferiore molto più alta.. Hanno comunque il pregio di potersi aprire a “vasistas”. Non un dettaglio da poco: i serramenti a vasistas permettono il ricambio dell’aria senza esporre il locale a correnti significative.

Quali infissi scorrevoli scegliere

Occorre partire da un presupposto: entrambe le tipologie sono performanti. Scegliere l’una o l’altra significa farsi guidare da esigenze specifiche, come quella di ridurre al minimo o neutralizzare le barriere architettoniche.

Per il resto, sia l’alzante scorrevole che la scorrevole alzante si prestano alla realizzazione di finestre “normali” così come di porte finestre scorrevoli. Si prestano anche all’impiego dei materiali più svariati, legno in primis

Stesso discorso per la tipologia di vetro. Vista la stabilità fornita da entrambi le tecnologie, il triplo vetro  – perfetto per garantire una maggiore sicurezza e una minore dispersione termica – è una soluzione più che praticabile.

Quanto costano queste tipologie di finestre scorrevoli? Ovviamente dipende dal modello, e in particolare dai materiali utilizzati, dalle dimensioni, persino dal design. 

A tal proposito, va segnalata la possibilità di accedere a importanti agevolazioni fiscali. Ovviamente tale opportunità è vincolata al possesso di alcuni requisiti. In questa guida sulle agevolazioni fiscali trovate tutte le informazioni utili per verificare il possesso dei requisiti o propiziarlo, risparmiando buona parte della spesa.

infissi online

Se stai cercando degli infissi online, ti consigliamo di richiedere un preventivo prima di procedere con le fasi successive. I prezzi sono infatti variabili e dipendono da numerosi fattori (materiali e non solo).

Il nostro approccio alla redazione del preventivo infissi è certosino e preciso. Lo scopo, infatti, è di fornire una stima realistica dei prezzi. Per questo motivo, i nostri operatori redigono personalmente il preventivo, senza fare uso di software e algoritmi. Una garanzia per chi cerca infissi online, e punta all’acquisto che sappia soddisfare le esigenze estetiche e funzionali.

Dunque, inserisci le tue informazioni ed esprimi le tue preferenze per ottenere un preventivo infissi online realistico e realmente utile.

Preventivo finestre in legno e legno alluminio: gli elementi che incidono sui costi

L’elemento che incide maggiormente è la tipologia di legno. La scelta, in genere, è tra legno massello e legno lamellare. In genere, il massello è più conveniente del lamellare. Quest’ultimo, però, conferisce al serramento una maggiore stabilità. Inoltre, garantisce una maggiore durata della verniciatura, la quale permette di diradare nel tempo le operazioni manutentive. 

Se stai cercando finestre online in legno o legno alluminio, potrebbe risultare complicato intuire la qualità degli infissi, quindi ti consigliamo di guardare alla tipologia del legno, nel caso le tue preferenze andassero per gli infissi in legno o  legno alluminio. 

Preventivo serramenti in PVC: cosa incide sul prezzo 

Per quanto concerne le finestre in PVC, la partita del prezzo si gioca sulle classificazioni. Le PVC di classe A, infatti, costano circa il 10% rispetto a quelle di classe B e C, ma forniscono maggiori garanzie in termini di risparmio energetico. Dissipano, infatti, una quantità di calore di gran lunga inferiore. 

In ogni caso, che si parli di finestre in PCV, in legno o legno alluminio, a incidere è anche la resa estetica. I serramenti sono infatti considerati a tutti gli effetti elementi di design, dunque anche quest’ultimo impatta sul preventivo degli infissi. 

Infissi in Legno

Scegliere gli infissi in legno non è semplice come sembra. Molti elementi vanno presi in considerazione… Ecco quali!

Torniamo a distanza di tempo con un altro articolo sugli infissi in legno.

In particolare dopo aver parlato del “Perchè non devi acquistare i serramenti in legno” ti parliamo di come scegliere gli infissi in legno adatti per te.

Gli infissi in  legno sono apprezzati per la loro eleganza, per l’impatto che esercitano sull’estetica dei locali. Presentano inoltre caratteristiche interessanti anche sul fronte del risparmio energetico, senza contare la versatilità, la quale presta il fianco alla creazione dei modelli più svariati.

Si fa presto a dire infissi in legno. In realtà, in commercio sono presenti molte tipologie. Orientare le proprie scelte può risultare difficoltoso. Da qui, la necessità di conoscere i criteri da prendere in considerazione, soprattutto in riferimento ai materiali e alle loro caratteristiche.

Una panoramica sugli infissi in legno

Gli infissi in legno presentano almeno quattro vantaggi competitivi rispetto alle altre tipologie. In primo luogo, esprimono una estetica più raffinata, più complessa e gradevole. Possono afferire ora alle stile rustico ora a uno stile più elegante, ma restituiranno sempre una sensazione di bellezza che l’alluminio e il PVC non sempre riescono a dare.

Sono anche versatili, in quanto versatile è il materiale con cui sono realizzati. D’altronde, il legno è da sempre un materiale di costruzione. Ciò pone in essere una offerta ampia e varia. 

Infine, il loro costo è di norma equilibrato, alla portata di tutti, anche quando si chiamano in causa i legni più pregiati. Ottime, poi, sono le capacità di isolamento termico, fattore sempre più determinante al giorno d’oggi.

Di contro, si segnala una certa complessità nella manutenzione degli infissi in legno rispetto alle alternative, ma i serramenti in legno di nuova generazione promettono di fare la differenza. Leggi in particolare il nostro articolo meglio PVC o Legno.

I criteri per scegliere gli infissi in legno

Come scegliere dei buoni infissi in legno? In primis, va detto che non esiste l’infisso perfetto, bensì quello più adatto alle proprie esigenze. I criteri che esponiamo qui di seguito ti aiuteranno a fare la quadra tra quello di cui hai bisogno e quanto offre il mercato.

  • Lamellare o massello. Quella tra lamellare e massello è la distinzione più importante. Il lamellare è composto da strati di legno sovrapposti uno all’altro. Il massello è ricavato un pezzo unico, di norma proveniente dal “cuore” dell’albero. Gli infissi in legno lamellare sono tecnicamente più performanti in quanto maggiormente trattati. Di fatti, sono privi di “impurità”, e regolari sia nella composizione che nell’estetica. In compenso, il massello è meno costoso.. 
  • I trattamenti. Gli infissi in legno possono essere oggetto di trattamenti “speciali”, che ne aumentano il pregio estetico e riducono gli oneri manutentivi. Il riferimento è alle laccature coprenti e alle vernici trasparenti. Le prime proteggono, le secondo proteggono e conservano un certo effetto naturale.  I trattamenti ovviamente incidono sui prezzi degli infissi in legno.
  • Le aperture. Questo criterio non incide moltissimo sui costi ma è fondamentale per scegliere con cognizione di causa. Di base, le aperture più richieste (e adatte) sono quelle ad anta battente, a vasistas e scorrevole.
  • Il materiale. E’ il criterio più importante, anche perché incide su tutto: estetica, efficienza energetica, versatilità, costi. 

Quale legno per gli infissi

Vale la pena, dunque, affrontare il tema dei materiali, descrivendo quelli più apprezzati e indicati per gli infissi. 

Abete. E’ uno dei materiali più semplici e meno costosi. Di colore tendenzialmente chiaro, è facile da lavorare e reperibile. Infatti, cresce un po’ dappertutto nell’emisfero nord, sebbene prediliga le zone fredde e temperate. Le potenzialità “energetiche” sono medie. 

Larice. Dal punto di vista estetico può essere posto al medesimo piano dell’abete. Tuttavia, è considerato di maggior pregio. La sua caratteristica principale è la resistenza agli agenti atmosferici. Vanta dunque un buon equilibrio tra necessità di tipo funzionale, design e costi. Predilige il medesimo habitat dell’abete. 

Quercia (rovere). E’ un legno estremamente duro, dunque capace di conservare le sue qualità nel tempo. Le proprietà termine sono buone, ma paragonabili a quelle dell’abete. Possiede un’eleganza “naturale”, che ne giustifica l’uso tanto per la produzione di mobili, quanto per la fabbricazioni di serramenti. L’areale della quercia è immenso, e copre gran parte dell’emisfero boreale, dall’America settentrionale all’Asia centrale. 

Pino. Ottimo materiale, anche perché estremamente reperibile, almeno da queste parti. Si caratterizza per una buona deformabilità ed elasticità. Ciò ne ottimizza sua le potenzialità termiche sia quelle “meccaniche”. E’ un legno di medio-pregio, ma può essere migliorato a seguito di alcuni trattamenti. 

Okumè. E’ un legno molto particolare. In primis, perché si presenta con uno spiccato colore rossastro. In termini di design, dunque, può dire la sua. Anzi, è considerato tra i più pregiati. Secondariamente, vanta una resistenza straordinaria agli agenti atmosferici. Allo stesso tempo, presenta un cuore morbido, dunque non è rinomato per la resistenza alle sollecitazioni meccaniche. In virtù di ciò, è adatto ad alcune tipologie di apertura piuttosto che ad altre. E’ un legno tipicamente africano, sebbene la relativa specie possa crescere anche nelle zone più calde della fascia mediterranea. 

I criteri che abbiamo descritto ti aiuteranno certo nella valutazione.

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famm infissi legno

La finestra è un elemento che riveste un’importanza fondamentale per la struttura di un edificio, sia esso un’abitazione, un ufficio o altro. Non ci riferiamo con questo solo all’equilibrio d’insieme del design, ma anche a questioni di sicurezza, di risparmio energetico e di capacità di isolamento.

Ovviamente nell’affermare ciò siamo palesamene di parte, non per questo la cosa è da considerare meno vera. Pensa infatti a quanto un infisso elegante possa donare armonia ad una facciata o quanto, al contrario, una finestra di vecchio stampo possa far sembrare tutto l’edificio trascurato e decadente.

Allo stesso tempo una finestra che riesce ad accordarsi con gli ambienti interni, riveste la stessa importanza di un qualunque elemento di arredo: dona equilibrio e proporzione all’intera stanza.

Questo per quanto riguarda l’aspetto estetico, ma non dobbiamo dimenticarci anche i fattori più strettamente tecnici. Un infisso di qualità contribuisce infatti, come abbiamo già detto e sottolineato più volte nei nostri articoli, a isolare dal caldo e dal freddo in base alla stagione, facendoti risparmiare bei soldini sulle bollette.

Infine è anche grazie alla struttura dell’infisso stesso se la tua abitazione sarà più o meno luminosa e, allo stesso tempo, più o meno esposta ai rumori esterni.

Nel caso tu stia costruendo una casa nuova o ristrutturandone una vecchia, è chiara quindi l’importanza di scegliere un infisso adeguato ai tuoi bisogni e all’altezza di sopperire a queste funzionalità fondamentali.

“Facile dirlo, ma io non ho mica un patrimonio da spendere per le finestre!”

Questa è una delle obiezioni che a volte ci viene posta quando suggeriamo di stare bene attenti a come scegliere una finestra e di assicurarsi che abbia tutte queste qualità.

Viene naturale infatti pensare che per avere delle ottime finestre sia necessario spendere cifre da capogiro e quindi molte persone, spaventate dall’ipotetico investimento, si accontentano di finestre pessime che costano poco.

Il fatto è che nel mondo degli infissi, come nella vita, non è sempre tutto bianco o nero ed esistono degli ottimi compromessi che permettono di avere delle finestre di pregio a dei prezzi accessibili ai più.

In questo articolo parleremo proprio di una di queste: la finestra “OTTANTA”.

“OTTANTA”, la finestra di pregio alla portata di tutti

La finestra “OTTANTA” fa parte della nostra linea Naturale, è quindi una finestra progettata e realizzata interamente ed esclusivamente in legno.

Il nome “OTTANTA”, deriva dallo spessore del telaio di 8cm (80mm appunto) che la caratterizza. Questa versatilità si presenta anche nell’utilizzo: il Modello “OTTANTA” è infatti perfetto per le nuove costruzioni, ma si adatta in maniera ideale anche in caso di ristrutturazioni o sostituzione di vecchi infissi.

Questo perché il modello “OTTANTA” esprime totalmente la nostra filosofia di “finestre amiche della luce” grazie alla tecnologia dei “nodi ridotti”. Per saperne di più clicca qui RICHIAMO A PRECEDENTE ARTICOLO

Inoltre la versatilità del legno non crea alcuna problematica di installazione e la linea moderna che lo caratterizza si sposa benissimo con qualsiasi tipologia di edificio, anche con quelli più datati.

È un modello flessibile che lascia ampia scelta riguardo ai dettagli e può essere installato in ogni casa seguendo le singole esigenze di ogni cliente, gli optional e le varianti sono moltissime, ad esempio:

  1. Il vetrocamera può essere singolo o doppio a seconda delle minori o maggiori necessità di isolamento di ciascuno
  2. E’ possibile montare una terza guarnizione acustica la quale, in abbinamento a speciali vetri fonoassorbenti, ci permette di avere la giusta soluzione per le esigenze più severe in termini di abbattimento del rumore.
  3. Il gocciolatoio può essere ricavato nel traverso inferiore in legno della finestra oppure può essere in alluminio
  4. Si può scegliere se montare o meno una copertina in alluminio Si tratta di una piccola accortezza che serve a proteggere ulteriormente la parte più debole e esposta dell’infisso dal sole e dall’acqua

copertina alluminio

Infissi “OTTANTA”, la soluzione efficace per ogni esigenza

Tutte le caratteristiche appena elencate rendono il modello “OTTANTA” l’infisso adatto a tutte le esigenze ed è infatti una delle finestre maggiormente richieste e scelte dai nostri clienti.

La sua linea moderna la pone tra i modelli meglio adattabili a qualsiasi ambiente e allo stesso tempo il rapporto qualità prezzo è sicuramente uno dei migliori dell’intero mercato degli infissi.

Se stai cercando gli infissi per la tua nuova casa o devi cambiare quelli che già possiedi, vai sul sicuro: vienici a trovare in showroom e chiedici del modello “OTTANTA”

NB: Per gli amanti del legno alluminio, sappiate che esiste il modello “Ottanta EVO”, che come si può intuire dal nome è un’evoluzione della finestra “Ottanta” ed adotta l’alluminio all’esterno. Ne parleremo in dettaglio in un prossimo articolo!

Ecobonus 110 finestre infissi

Aggiornamento: Leggi anche Detrazioni Fiscali: Superbonus, Ecobonus e Sismabonus per l’efficienza e la riqualificazione della propria casa

Il Decreto Rilancio 2020 è finalmente diventato realtà con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (Decreto Legge n. 34/2020): il Governo ha messo in campo una maxi manovra da 55 miliardi per aiutare imprese e famiglie a fronteggiare l’emergenza Coronavirus e ad agevolare la ripartenza post-lockdown.

Partirà infatti dal prossimo 1° luglio una maxi detrazione per ridare slancio all’edilizia: in concreto tra le diverse misure c’è anche il Super Ecobonus al 110% che prevede il potenziamento delle detrazioni fiscali per i lavori di riqualificazione energetica degli edifici, misure antisismiche e installazioni di impianti fotovoltaici sostenute fino al 31 dicembre 2021.

Super Ecobonus cos’è e a chi spetta

Per poter usufruire del nuovo Ecobonus bisogna rispettare alcuni vincoli: primo fra tutti, il bonus viene erogato solo in caso di lavori che garantiscono il miglioramento dell’edificio di almeno due classi energetiche e ciò va dimostrato con l’Attestato di Prestazione Energetica (Ape), rilasciato da un tecnico abilitato.

Gli interventi per cui è possibile ottenere l’incentivo riguardano quindi:

  • Interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio: l’intervento di coibentazione deve interessare almeno il 25% delle pareti dell’edificio.
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione
  • Spese relative a specifici interventi antisismici
  • Impianti fotovoltaici
  • Infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici e impianti di microcogenerazione

È importante sottolineare non tutti possono usufruire dell’ecobonus 2020.

Gli incentivi si applicano infatti agli interventi effettuati:

  • Dai condomini
  • Dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari
  • Dagli istituti autonomi case popolari
  • Dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa

Come funziona l’Ecobonus: lo sconto in fattura

Il contribuente, in alternativa alla possibilità di detrarre la spesa, potrà optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte del fornitore o da parte di un istituto bancario per l’intera somma del lavoro appaltato.

Nel caso venisse ceduto al fornitore questi potrà recuperare a sua volta la somma pari allo sconto rilasciato al cliente sotto forma di credito di imposta cedibile a banche o intermediari finanziari.

In poche parole i proprietari degli edifici avrebbero i lavori gratis, le imprese sarebbero pagate dalle banche le quali utilizzeranno per questo scopo la liquidità messa a disposizione dal Sistema Europa a condizioni veramente vantaggiose, con un margine del 10% spalmato in cinque anni.

Fantastico, ma anche la sostituzione di finestre e infissi rientra nel nuovo Ecobonus?

Lo vediamo subito.

Ecobonus al 110% per infissi porte e finestre

Riassumendo quanto detto in precedenza, la super detrazione spetta sicuramente a chi si impegna in lavori riguardanti l’installazione di cappotti termici degli edifici oppure per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore.

I cosiddetti interventi “minori” continuano invece a esser agevolati come previsto dalle regolazioni precedenti il Decreto Rilancio, che prevedono ad esempio una detrazione al 50% in dieci anni per serramenti e condizionatori.

Per questi casi, il supersconto al 110% in cinque anni scatta solo se questi lavori sulle singole unità immobiliari vengono effettuati nell’ambito di un più ampio intervento che agisce sull’intero edificio: quindi sesi effettua uno degli interventi sopra citati, anche l’acquisto e la sostituzione di infissi verrà inserita nel calcolo dell’ecobonus.

Detto questo però è importante sottolineare che anche per il bonus infissi ordinario del 50% (65% per i condomini) vi sono delle novità da segnalare:dal 1° luglio infatti, il vecchio bonus, grazie al decreto Rilancio potrà beneficiare dellosconto sul corrispettivo o della cessione del credito ad altri soggetti.

Sarà quindi possibile chiedere al fornitore uno sconto di importo pari alla detrazione,il quale, come già spiegato, potrà a sua volta cedere il credito d’imposta a una banca.

Conclusione

Se stai quindi pianificando la ristrutturazione energetica della tua abitazione è assolutamente più che conveniente prevedere insieme ai lavori principali (cappotto termico e impianti riscaldamento) anche la sostituzione degli infissi.

Sarebbe infatti un peccato perdere l’occasione di rimettere completamente a nuovo il proprio edificio quando i lavori non verrebbero a pesare assolutamente sul bilancio famigliare del proprietario.

C’è inoltre da ricordare il ruolo fondamentale che coprono gli infissi sulla tenuta energetica degli ambienti. Sarebbe infatti abbastanza inutile o comunque comporterebbe vantaggi assai ridotti, l’installazione di un cappotto termico in un’abitazione in cui le finestre sono vecchie e disperdono calore.

Quindi adesso non devi far altro che venirci a trovare in Show Room e studieremo insieme la soluzione più adatta alle tue esigenze.

meglio legno o pvc

Il legno è forse il materiale più utilizzato e largamente sfruttato in tutta la storia dell’umanità.

Accompagna la vita di noi esseri umani da milioni di anni, fin dagli albori quando i pochissimi suppellettili di cui i nostri antenati avevano bisogno per condurre la loro semplice esistenza erano realizzati appunto in legno.

Poi con l’evoluzione, le scoperte scientifiche e la rivoluzione industriale, il legno è stato in parte sostituito da materiali alternativi.

Anche nel settore degli infissi, il legno non è più l’unica opzione disponibile. Parte del mercato è stata conquistata dal pvc e dall’alluminio, il primo  versatile ed economico , il secondo moderno ma costoso.

Ma sono, quest’ultimi davvero più convenienti del tradizionale legno sotto tutti gli aspetti?
Lo vedremo in questo articolo.

Meglio serramenti in legno o pvc?

Ad oggi nella maggior parte delle abitazioni sono installate finestre in legno. Tutti ne conosciamo i pregi ed i difetti ma negli ultimi anni si tende ad acquistare finestre costruite con materiali diversi convinti di eliminare tutti i difetti. Purtroppo non è cosi…

Innanzitutto gli infissi in legno sono indubbiamente i più belli a livello estetico e di design e questo, al giorno d’oggi, è un aspetto fondamentale, è inutile girarci intorno.

Le finestre in legno donano all’abitazione un aspetto curato e caratteristico, sono belle da vedere e, al contrario dei freddi e asettici infissi in pvc, riescono a rendere gli ambienti caldi ed accoglienti.

Le finestre in legno vincono di gran lunga anche la sfida sulle prestazioni, non tanto sulla termica ed acustica dove è il vetro che ti rende performante il serramento, ma piuttosto sulle prestazioni di tenuta al vento, aria ed acqua.

È sufficiente osservare le battute tra anta e talaio tra gli infissi in legno pvc o alluminio per rendersi conto di quanta tecnologia ci sia nella costruzione di un infisso in legno. Una finestra in legno di qualità media raggiunge prestazioni inarrivabili da normali finestre in pvc o alluminio.

Anche da questo punto di vista, quindi, non c’è confronto che tenga: Legno 2 – pvc/allu 0.

Per quanto riguarda la durata nel tempo, la sfida si fa interessante e le opinioni divergono.
Esiste una corrente di pensiero che tende a considerare la vita media delle finestre in pvc più lunga rispetto a quella delle finestre in legno.

La nostra esperienza di oltre cinquant’anni nel settore degli infissi ci fa dubitare parecchio di questa teoria per almeno tre ragioni:

  1. Se sottoposti a una corretta e periodica manutenzione, gli infissi in legno possono durare decenni mantenendo inoltre ottime condizioni.
  2. I sostenitori del pvc affermano che gli infissi realizzati con questo materiale non hanno bisogno di alcuna manutenzione.
    Affermazione vera solo in parte.
    Sarebbe infatti più corretto dire che sugli infissi in pvc non è possibile attuare alcuna manutenzione: così li compri e così li tieni vita natural durante!
    Peccato che il tempo rovina e intacca anche le finestre e i sistemi oscuranti più resistenti. Con gli anni le superfici iniziano a rovinarsi, si presentano graffi, cambia il colore, si stacca la pellicola di copertura, con l’aggravante che, se la finestra è in pvc, non è possibile carteggiare o riverniciare per sistemare le pecche come invece si può fare con il legno.
  3. Terza e ultima riflessioni sul tema durata: qualunque sia il materiale, quanti anni devono passare prima che un infisso diventi obsoleto?
    Qualsiasi finestra dopo 20/30 anni di vita, è come una macchina che ha 10 anni: sul mercato compaiono modelli più competitivi, dal design più accattivante e moderno e con motori e meccanica più performanti che improvvisamente trasformano un mezzo fino al giorno prima all’ultimo grido, in una specie di carro a vapore.
    La stessa cosa vale per gli infissi. Fino a solo dieci anni fa non esistevano vetri performanti dal punto di vista termico ed acustico come quelli che ci sono oggi. Le finestre non erano certo sicure e con spessori grossi come le attuali. Le stesse finiture che andavano di moda al tempo, hanno oggi poco appeal e danno alla casa un aspetto annoso.
pvc padova

Come rischia di essere una finestra in pvc, esposta continuamente alle intemperie dopo qualche decina di anni

 

serramenti in legno padova

Come rischia di essere un portone in legno esposto alle intemperie dopo oltre ad un secolo… e nota bene, recuperabile!

Scegliere il legno per dare un grande contributo

A parte le caratteristiche tecniche e quelle estetiche, che sono pur sempre legate ai gusti e alle esigenze personali, c’è un aspetto per il quale oggi sarebbe veramente importante optare per infissi e finestre in legno: l’attenzione e la cura verso il nostro pianeta.

Il legno è infatti un materiale naturale, ecologico, riciclabile e completamente rinnovabile: se vogliamo evitare di raggiungere l’ormai famigerato punto di non ritorno per eccesso di inquinamento, bisognerebbe sceglierlo dove possibile, invece di optare per oggetti prodotti da materiali derivanti dai carbon fossili.

 

Conclusione

Noi di FAMM siamo sensibili a queste tematiche da parecchio tempo, prima ancora che diventassero argomenti di primo piano e di grande discussione. Produciamo infatti da diversi anni infissi in legno con spessore da 80 fino a 92mm. Profili  stabili che ci permettono di creare serramenti di dimensioni anche molto importanti e impensabili da realizzare con materiali di tipo plastico.

I profili delle nostre finestre hanno inoltre un profilo minimal che, oltre a dare all’infisso un design accattivante, lascia entrare la maggior quantità di luce possibile, abbassando di gran lunga i consumi per l’energia elettrica.

A livello di progettazione sono ideati per avere in prospetto gli stessi ingombri dei serramenti di un tempo, in modo tale da adattarsi perfettamente anche ai palazzi dei centri storici delle nostre città.

Grazie alla nostra esperienza e alle ultime tecnologie del settore, i profili dei nostri infissi in legno ottengono grandissimi risultati di tenuta al vento ed all’acqua, irraggiungibili dagli infissi costruiti con altri materiali.

finestre moderne serramenti in vetro

Quando si devono scegliere i serramenti per la propria abitazione le informazioni a cui di solito le persone sono più interessate, e che ci vengono solitamente più richieste, sono quelle relative ai materiali, alle prestazioni e ovviamente al prezzo.

Nulla di strano. Materiali e prestazioni sono due dei fattori fondamentali che fanno optare per una finestra piuttosto che per un’altra. Tanto è vero che ognuno dei nostri prodotti, nessuno escluso, è progettato pensando a massimizzare le prestazioni e realizzato anche per questo con solo i migliori materiali sul mercato.

 

In quanto al prezzo abbiamo una vasta gamma di prodotti che vanno incontro a ogni tipo di esigenza e di richiesta.

In questo articolo vogliamo però parlare di un altro aspetto che in molti casi, quando si devono scegliere vetrate e finestre per un’abitazione nuova, viene lasciato in secondo piano: il fattore estetico.

Gli infissi, infatti, sono uno dei principali elementi estetici che mettono in risalto l’aspetto esterno di un’abitazione e allo stesso tempo esaltano e danno valore all’arredamento interno.

D’altronde le esigenze tecniche sono importanti ma anche l’occhio vuole la sua parte. Dando quindi per scontate le prime, in questo articolo ti presenteremo il fiore all’occhiello degli infissi prodotti da FAMM: Lumina, la finestra in vetro, moderna e dallo stile inconfondibile.

 

Lumina: caratteristiche tecniche e qualità estetica

serramenti in vetro

Lumina: Finestra moderna in vetro

Lumina è una finestra dalla linea moderna che massimizza la superficie della vetrata.

Nelle finestre Lumina, telaio e anta vengono totalmente incassati alle pareti, lasciando visibile all’esterno esclusivamente il vetro.

L’unica porzione di telaio esternamente visibile è quella inferiore, lasciata libera e visibile perchè serve da scarico per le eventuali infiltrazioni di acqua piovana.

Questo dettaglio non inficia assolutamente sul taglio elegante e sulla qualità estetica della finestra, ma abbiamo comunque studiato un’opzione alternativa che permette di nascondere anche il traverso inferiore.

Se il cliente preferisce, è possibile applicare soluzioni su misura ideate dal proprio progettista, come ad esempio il montaggio di un davanzale esterno (vedi foto qui sotto).

 

serramenti in vetro moderni

Esempio di davanzale per nascondere il traverso inferiore

 

Ovviamente dev’essere studiato su misura e con precisione per permettere il corretto scolo dell’acqua piovana. Le qualità tecniche ed estetiche della finestra rimangono inalterate.

Il discorso cambia per le porte finestre. In questo caso non è ovviamente possibile nascondere la parte inferiore, ma la si può ridurre il più possibile in modo da massimizzare il vetro.

 

 

 

 

 

 

 

Lumina la finestra moderna ideale per…

Come forse avrai già intuito, per il suo taglio minimal e la linea leggera, Lumina è una finestra adatta alle nuove costruzioni moderne. Ma la sua semplicità è solo estetica. La finestra è infatti realizzata con tutte le ultime novità della tecnologia e l’installazione deve essere studiata nei minimi particolari.

Innanzitutto Lumina fa parte della linea Eterna di FAMM: finestre caratterizzate dalla tecnologia del legno alluminio, che donano agli ambienti interni il calore, l’eleganza e la durata del legno e tutta la resistenza e la forza protettiva dell’alluminio all’esterno.

Le possibilità di personalizzazione sono molteplici. Per l’interno è possibile scegliere tra diverse essenze di legno: si va dal pino all’abete, dal larice all’okumè fino al rovere. Gli infissi possono essere verniciati, sbiancati, laccati e/o anche spazzolati.

Per quanto riguarda l’esterno invece, il colore dell’alluminio può essere scelto tra tutte le tinte unite RAL oppure è possibile optare per un effetto legno.

finestra triplo vetro

profili finestra moderna Lumina

Altra caratteristica fondamentale: essendo la finestra top di gamma per eccellenza, nasce solo ed esclusivamente con il triplo vetro per garantire il massimo delle performance anche in condizioni più estreme e con una grossa escursione termica.

(Leggi il nostro articolo “Tutto quello che non ti dicono sul serramento con il triplo vetro“)

Monta inoltre la terza guarnizione acustica di serie che ferma i rumori provenienti dall’esterno e massimizza anche le performance di isolamento acustico.

Per tutti questi fattori è consigliato scegliere Lumina quando si è ancora in fase di progettazione, in modo che con il vostro progettista si possa valorizzare la finestra il più possibile e la si possa posare nel modo più efficiente. Per ottenere il massimo delle prestazioni noi consigliamo il montaggio su cassonetto termico con spalle e traverso inferiore.

(Leggi il nostro articolo sulla posa in opera)

Cerniere invisibili

La finestra Lumina è stata pensata e progettata per essere anche un elemento di arredo interno, per amalgamarsi con il design dei mobili e dare quel tocco di eleganza e modernità agli ambienti.

Per questo motivo le cerniere che permettono l’apertura e chiusura dell’infisso sono a scomparsa (non visibili quando la finestra è chiusa) ottenendo una perfetta complanarità tra anta, telaio e coprifilo. Non è presente nessuno sbalzo tra un elemento e l’altro. Oltre a questo è possibile ottenere la complanarità tra la finestra e le pareti su cui è montata, creando un effetto di continuità e tutto scorre in una lineare armonia.

In questo modo l’apertura massima della finestra in vetro è di 90°.

portafinestra moderna in vetro

dettaglio delle cerniere nella porta finestra Lumina

Per chi lo preferisse e ne facesse richiesta, è possibile montare anche finestre Lumina con apertura fino a 180°, come una “normale” finestra, ma perdendo in questo caso tutte le caratteristiche estetiche di complanarità appena descritte e con cerniere non più nascoste ma visibili.

Ma i pregi non finiscono qui, vediamo subito gli altri…

Finestra in vetro con tecnologia e design innovativi anti infiltrazione.

finestre triplo vetroLe comuni finestre sono normalmente dotate di un elemento chiamato fermavetro, che ha la funzione, come dice il nome stesso, di bloccare il vetrocamera nell’anta (vedi immagine).

Lumina è stata studiata fin dall’inizio in maniera completamente diversa, facendo sì che il vetro possa essere fermo e ben saldo senza l’aiuto di questo elemento aggiuntivo. Il design della nostra finestra infatti, senza le comuni fughe tra anta e fermavetro, mantiene un aspetto estetico pulito, lineare e dal design elegante.

C’è un’altra caratteristica che differenzia la nostra Lumina dalla maggior parte delle finestre oggi in commercio. Nella maggioranza dei casi infatti, il telaio esterno è realizzato con alluminio cianfrinato, ossia da due elementi giuntati fra loro con delle staffette.

Questa soluzione molto comune presenta però un difetto: con il tempo infatti, gli elementi della struttura, sottoposti alla continua dilatazione termica, possono allentarsi di quel minimo che basta a lasciar passare umidità e acqua.

Per ovviare a questo problema, Lumina è stata progettata e costruita con dei traversi perfettamente saldati tra di loro che proteggono al 100% il legno interno dalle infiltrazioni d’acqua e di umidità.

Spesso sottovalutato, questo è un aspetto che bisognerebbe invece tenere in forte considerazione. Un’eventuale infiltrazione all’interno dell’infisso infatti, porterebbe a un prolungato contatto tra l’acqua stagnante e il legno interno, con il risultato finale di far marcire quest’ultimo.

Il fatto che tutto questo processo avvenga poi dentro la struttura, lo tiene nascosto ai nostri occhi e ci impedisce quindi di intervenire in tempo. Solo quando la muffa intaccherà anche la parte esterna ci si può rendere conto del danno in corso, ma sarà ormai è troppo tardi per intervenire.

Con Lumina questo pericolo è completamente scongiurato.

Di seguito una tabella riepilogativa che sintetizza le caratteristiche della finestra Lumina.

caratteristiche finestre triplo vetro lumina

CONCLUSIONI

Se stai progettando la tua abitazione o sei in procinto di comprare una casa nuova ancora in costruzione, Lumina è la soluzione che ti permette di unire le performance tecniche alle qualità estetiche.

In questo articolo abbiamo descritto solo alcune tra le più importanti proprietà di questa finestra tutto vetro ma non abbiamo passato in rassegna tutte le sue caratteristiche. Per esempio non ti abbiamo parlato della possibilità delle due ante o dei suoi abbinamenti con sistemi di ombreggiamento che meglio la valorizzano, come avvolgibili, frangisole o tende oscuranti esterne.

Vieni a trovarci in showroom per vedere con i tuoi occhi l’eleganza di questa finestra e per scoprire tutte le sue impareggiabili qualità.

Vedendola dal vivo potrai iniziare a immaginarla sulle pareti della tua futura abitazione.