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Tapparelle blindate o inferriate

Torniamo sul tema della sicurezza con un altro articolo. Dopo aver parlato della sicurezza di serramenti ed infissi parliamo ora della sicurezza attraverso tapparelle blindate e inferriate.

Ma appunto qual è la differenza tra le tapparelle blindate e le inferriate? 

Se stai cercando un sistema anti-intrusione per le tue finestre ti sarai certamente posto questa domanda.

Sappi che una risposta univoca e valida per tutte le situazioni non c’è. La preferenza per l’uno o per l’altro elemento dipende dalle caratteristiche della casa, dal budget a disposizione, persino dai gusti personale.

L’unico modo per compiere la scelta corretta è conoscere i pro e i contro delle due soluzioni..

Leggi con attenzione questa guida: ti illustreremo i vantaggi delle tapparelle e delle inferriate e allo stesso tempo ti offriremo qualche consiglio per scegliere bene. 

Tapparelle blindate o inferriate, un approfondimento dei due sistemi

Le tapparelle blindate, ufficialmente “avvolgibili blindate” sono esattamente ciò che il loro nome suggerisce: tapparelle realizzate non già con il legno, bensì con il metallo. A seconda della classe di sicurezza, possono realizzate in…

  • Acciaio profilato, che si caratterizza per una resistenza medio-alta.
  • Alluminio estruso, che permette di ottenere spessori più elevati. In ragione di ciò, e per quanto possa sembrare paradossale, le tapparelle in alluminio estruso sono più efficaci di quelle in acciaio profilato.
  • Alluminio estruso blindato. E’ il non plus ultra delle tapparelle blindate. Si caratterizza per la presenza, all’interno del profilo di alluminio estruso, di inserti in acciaio. 

Le inferriate, invece, non necessitano di presentazioni. Sono infatti elementi ricorrenti del patrimonio urbanistico e vengono poste a protezione di un gran numero di edifici. Il loro nome corretto, tuttavia, è “grate di sicurezza”. Anche in questo caso si segnala una certa variabilità in quanto a materiali. Ecco una panoramica.

  • Ferro battuto. E’ la soluzione meno costosa e più comoda. Garantisce un certo grado di sicurezza ma potrebbe lasciare a desiderare in quanto a estetica. 
  • Alluminio. Le inferriate in alluminio sono belle da vedere, non costano molto ma sono più deboli rispetto alle alternative. 
  • Acciaio. Le inferriate in acciaio sono le più resistenti in assoluto. Non lasciano granché a desiderare in quanto a estetica ma sono più costose rispetto alle alternative. 

Pur consapevoli che non esiste sistema di sicurezza perfetto, la sicurezza di un dispositivo si misura in base al tempo che è in grado di ritardare l’effrazione effettuata dal ladro.

La sicurezza dei serramenti è strettamente legata al concetto di antieffrazione, la capacità cioè di resistere (o almeno rendere difficile) lo scasso da parte di una persona intenzionata ad entrare nella nostra abitazione.

 Le tapparelle blindate o inferriate, al netto dei materiali utilizzati, sono eccellenti sistemi anti-intrusione. Soddisfano un bisogno di sicurezza e di tranquillità in quanto riducono al minimo il rischio di violazione del domicilio. 

Tuttavia, permangono differenze profonde in termini di fruibilità, estetica e garanzie. Insomma, presentano pregi e difetti specifici.

Pro e contro delle tapparelle blindate

Iniziamo dalle tapparelle blindate. Tra i vantaggi troviamo…

  • Efficacia. Quando la tapparelle è chiusa, copre la finestra con una finestra liscia, che non offre appigli per l’inserimento o l’utilizzo dei normali attrezzi di scasso.
  • Visibilità. La tapparella, ovviamente, può essere riavvolta e garantire una piena visione dell’ambiente esterno.
  • Versatilità funzionale. L’elemento può ospitare numerosi accessori, ovviamente finalizzati all’aumento della sicurezza. Per esempio, catenacci che impediscono il sollevamento forzato della tapparella. Idem per il cosiddetto contatto allarme, espressione gergale che indica i sensori che rivelano i tentativi di intrusione. 
  • Isolamento. In aggiunta, la tapparella garantisce un certo grado di isolamento termo-acustico, soprattutto quando realizzata in alluminio coibentato. 

Ovviamente, non mancano gli svantaggi.

Il più importante consiste nell’incapacità di fornire una protezione continuativa. Per ovvie ragioni, la tapparella protegge solo quando è completamente abbassata. Di notte o quando si è fuori di casa il problema non si pone. Di giorno, ovvero quando si vorrebbe godere dell’illuminazione naturale, ciò rappresenta un importante limite. L’effetto, e quindi le conseguenze, sono simili a quelli delle scuri. Anch’esse proteggono, ma a costo di azzerare la visibilità.

Pro e contro delle inferriate per finestre

Passiamo ora alle inferriate per finestre, elencando anche in questo caso pregi e difetti. Iniziamo dai pregi. 

  • Efficacia continuativa. A differenza delle tapparelle, le inferriate esercitano la loro funzione sempre, in ogni caso. Rappresentano infatti un elemento fisso.
  • Versatilità estetica. L’inferriata può essere decorata o comunque fungere da oggetto di design. Ovviamente, in questo caso costano molto di più.

Ecco, invece, i difetti.

  • Effetto prigione. Specie se l’inferriata non è frutto di un lavoro di design, genera sempre uno sgradevole effetto prigione. Pecca dunque in termini estetici, e rischia di rovinare il profilo degli edifici.
  • Debolezza intrinseca. Fino a un certo livello di raffinatezza, l’inferriata è sicura. Quando i tentativi di intrusione si fanno più complessi, rivela qualche debolezza strutturale. Alcuni punti, infatti, si rivelano piuttosto cedevoli.
  • Costo. Le inferriate sono più costose delle tapparelle, soprattutto quando sono di design.

 

Qualche consiglio per scegliere

Dunque, cosa scegliere, tapparelle blindate o inferriate? Come già specificato, dipende dalle condizioni dell’esistente e dalle esigenze personali. Possiamo però proporre una sorta di vademecum, dove a ciascuna soluzione corrisponde un paniere di condizioni che la rendono preferibile.

In buona sostanza, dovresti optare per le tapparelle blindate se…

  • Non hai a disposizione molto denaro. La differenza di prezzo può essere importante
  • L’estetica delle inferriate non si addice al profilo dell’edificio. E’ il caso degli edifici più moderni, magari dalle finiture minimali.
  • Non ti preoccupa la riduzione dell’illuminazione naturale o sei spesso fuori di casa durante il giorno. In questo caso, la tapparella può rimanere abbassata per più tempo, senza compromettere le garanzie di sicurezza.

Di contro, dovresti optare per le inferriate se…

  • Hai a disposizione un buon budget. 

Il profilo dell’abitazione è compatibile con l’elemento. E’ il caso degli edifici che vantano finiture complesse, perché no eleganti. D’altronde, l’inferriata è un elemento che richiama agli stili più antichi.

Detrazioni Fiscali Serramenti Padova

Siamo quasi a fine luglio, ancora qualche settimana e si andrà tutti in ferie 🙂

Immagino che starai pensando a tutto, il mare, la montagna, le valige da fare, le ultime cose da comprare… fuorché cambiare le finestre.

Ok ti capisco, anche noi di FAMM Infissi, per quanto amiamo il nostro lavoro, non vediamo l’ora di fare il pieno di sole e relax 🙂

Ma se durante l’anno ti è baluginata anche solo una volta l’idea di cambiare le finestre, leggi fino in fondo questo post.

Scoprirai che questo è in assoluto il MOMENTO MIGLIORE per realizzare la tua idea, per ben 4 MOTIVI!

Non perdiamo tempo e vediamo subito perché dovresti fare lo sforzo di ritardare ancora di qualche giorno il pensiero delle vacanze e pensare ORA a prepararti per l’inverno che, purtroppo, arriverà.

 

  1. Decidere a settembre la scelta dei serramenti potrebbe essere troppo tardi!

Settembre è un mese molto frenetico per tutti: si riprende a lavorare e, almeno professionalmente parlando, può essere considerato più di gennaio il vero inizio dell’anno.

È sicuramente il mese in cui noi di FAMM Infissi registriamo in assoluto il numero più alto di visite al nostro showroom.

Sarà perché tra un tuffo e l’altro molte persone trovano il tempo di riflettere su questioni pratiche.

Sarà che per contrasto con il sole cocente viene in mente l’inverno e il riscaldamento a palla…

Fatto sta che a settembre in tantissimi riprendo in mano l’idea accarezzata durante tutto l’arco dell’anno ma mai realizzata di cambiare gli infissi per proteggersi dalle basse temperature e dalle bollette del riscaldamento alle stelle.

Potrebbe succedere anche a te ma…

Il problema è che potrebbe essere troppo tardi

Mettiamo caso che in pieno settembre tu venga a trovarci.

Fai un giro nel nostro showroom, ti mostriamo i prodotti che vengono incontro alle tue esigenze e ti presentiamo un preventivo.

Facciamo anche finta che sei un tipo deciso, sai già quello che vuoi e lo confermi quasi immediatamente.

Bene, a questo punto, prima di far partire l’ordine, dobbiamo effettuare una consulenza tecnica approfondita a casa tua.

Mettiamo che tutto vada liscio e dobbiamo solo ordinare le finestre, in quanto tempo saranno pronte?

Dipende da diverse variabili, come il colore, la finitura, il modello, la vetrocamera etc.

Consideriamo la casistica peggiore: due mesi.

Facendo due calcoli e stando molto positivi, diciamo che se abbiamo fatto partire l’ordine a fine settembre le finestre sono pronte indicativamente per gli inizi di dicembre, non ci rimane poi molto tempo.

Già perché qui arriva il secondo motivo per cui sarebbe meglio scegliere quanto prima le tue nuove finestre.

 

  1. Chi prima arriva meglio alloggia!

Eh già, le finestre una volta scelte e prodotte dovranno anche essere posate.

Ovviamente abbiamo possibilità di completare contemporaneamente un numero limitato di lavori. Se confermi troppo tardi, proprio per il fatto che a settembre molte persone cambiano i serramenti, potresti trovare una lunga lista d’attesa davanti, e i due mesi di cui abbia parlato prima potrebbero allungarsi…

Tu dirai: “Se è così perché diventare matti e cercare di fare il lavoro entro l’anno? Posso sempre farlo in primavera l’anno prossimo…”

Il problema è che…

 

  1. Se decidi ORA fai sicuramente in tempo a godere dell’ECOBONUS!

Già perché sostituire i serramenti ti dà la possibilità di accedere all’Ecobonus, ovvero, alla detrazione fiscale del 50% in dieci anni del costo totale del lavoro.

Questo oltre al risparmio in bolletta, perché già da questo inverno con gli infissi nuovi eviterai la dispersione termica.

Fra dieci anni la sostituzione dei serramenti ti sarà costata la metà!

Questo solo se terminerai i lavori con relativo saldo entro la fine del 2019.

L’anno prossimo non sappiamo cosa succederà, ma vista la situazione non bellissima dei conti italiani, c’è l’alta possibilità che anche queste agevolazioni fiscali non siano confermate per il 2020.

Sei poi ancora in tempo per un altro importante risparmio…

 

  1. Fino alla fine di agosto con gli infissi nuovi hai il 50% di sconto anche sull’acquisto e sull’installazione dell’allarme magnetico

In un post precedente abbiamo già spiegato come gli infissi da soli non possano garantirti sicurezza.

Se oltre al risparmio energetico e in bolletta, dai tuoi infissi anche protezione, allora devi approfittare della nostra straordinaria offerta estiva.

Acquistando infatti entro fine luglio nuovi serramenti FAMM per la tua abitazione o per il tuo ufficio, ottieni uno sconto del 50% sull’acquisto e l’installazione del sistema d’allarme a contatto magnetico.

Hai ancora qualche giorno per pensarci.

Il nostro Showroom è aperto fino al 02/08, vieni a trovarci e assicurati i risparmi, oppure clicca qui per aderire all’iniziativa e ricevere maggiori informazioni senza impegno.

finestre anti intrusione

La più grande preoccupazione della maggior parte delle persone che si rivolgono a noi per acquistare gli infissi di casa è quella di rendere la propria abitazione il più possibile sicura ai tentativi di intrusione.

Per questo motivo abbiamo realizzato questo articolo con la speranza di fare un po’ di luce su questo argomento!

 

Le notizie che si leggono quotidianamente sui giornali parlano chiaro: l’Italia con una media di un furto ogni 2 minuti non può essere considerato un paese in cui la sicurezza è garantita al 100%.

Molto probabilmente i numeri sono un tantino esagerati, si sa i giornali devono vendere, ma il loro effetto sulla gente è comunque al contrario reale e molto preciso: diffonde il panico tra le persone.

Noi questo lo constatiamo bene.

Incontriamo infatti ogni giorno coppie che stanno acquistando la loro prima casa o persone che devono ristrutturare quella che già posseggono, la cui massima preoccupazione non è la bellezza estetica della finestra, né la sua efficienza in termini di dispersione del calore e quindi di risparmio energetico.

La più grande preoccupazione della maggior parte delle persone che si rivolgono a noi per acquistare gli infissi di casa è quella di rendere la propria abitazione il più possibile sicura ai tentativi di intrusione.

Sono davvero tante le persone che ogni mese ci vengono a trovare nel nostro show room, seguono i nostri ragazzi che illustrano loro tutti i dettagli delle varie tipologie di infissi che produciamo, li ascoltano con attenzione… e poi finalmente pronunciano la fatidica domanda che ormai ci aspettiamo:

Veramente belli ed efficienti, ma quanto sono resistenti ai tentativi di scasso?

 

inferriate serramenti padova

Bene, in questo articolo faremo chiarezza una volta per tutte sul fattore di incidenza di un serramento per quanto riguarda la sicurezza di un’abitazione e sulla sua capacità di resistere o rendere difficoltoso ai malintenzionati l’effrazione, cioè lo scasso.

Leggi fino in fondo e scoprirai che molto probabilmente la realtà è molto diversa da quella che immagini e soprattutto da quella che ti raccontano.

Serramenti e sicurezza: il grado di resistenza di un infisso

Proprio per la loro funzione di comunicazione fra interno ed esterno, è intuitivo considerare i serramenti come l’elemento di protezione fondamentale per proteggerci da un tentativo di intrusione in casa nostra.

Quante volte abbiamo visto scene di film in cui i ladri si introducono in casa di malcapitati passando proprio attraverso le finestre?

sicurezza serramenti e finestre

La realtà non è poi così differente: finestre e porte sono davvero i vani di ingresso alle nostre abitazioni per possibili malintenzionati.

Ma quindi, quanto i serramenti sono in grado di ostacolare uno scassinatore?

La sicurezza dei serramenti è strettamente legata al concetto di antieffrazione, la capacità cioè di resistere (o almeno rendere difficile) lo scasso da parte di una persona intenzionata ad entrare nella nostra abitazione.

Ogni serramento in commercio è classificato per la sua capacità di resistenza da una sigla che va da RC1 fino a RC6 secondo una serie di norme UNI (vedi tabella).

tabella uni

 

Secondo queste norme, le finestre sono classificate in base alla loro risposta a tre prove a cui sono sottoposte:

  1. PROVA AL CARICO STATICO
    Consiste nello “spingere” con un martinetto idraulico la finestra o la porta. Tutti i punti di chiusura vengono messi sotto sforzo con una determinata forza, se il serramento resiste senza subire danni troppo gravi la prova è superata.
    Forze via via più intense permettono di classificare la finestra sulle parti alte della scala.
  2. PROVA AL CARICO DINAMICO
    Consiste nel colpire il serramento con un determinato peso che cade dall’alto.
    Per la precisione vengono colpiti il vetrocamera e il montante centrale e la classe di resistenza viene stabilita in base all’altezza da cui viene “lasciato cadere” il peso. Altro fattore determinante è la dimensione degli eventuali fori formatesi per il danneggiamento: se vi passano attraverso determinate sagome previste dalla normativa la prova non è superata.
  3. ATTACCO MANUALE
    L’ultima prova consiste nel tentativo di forzare la finestra per un tempo stabilito da parte di un operatore provvisto di un set di attrezzi da “scassinatore professionista”.
    Più è alto il tempo di resistenza migliore sarà la relativa classe.

 

Sveliamo la bufala: la reale capacità di resistenza di un infisso

Come ti sarà chiaro, la terza e ultima prova è la più significativa.

In essa è presente un fattore determinante a cui dobbiamo prestare molta attenzione: il fattore TEMPO.

Qualunque sia la qualità della finestra e la sua capacità di resistenza all’effrazione, nella vita reale la buona o la cattiva riuscita di un tentativo di scasso dipende dal tempo che il malintenzionato ha a sua disposizione.

Anche il caveau di una banca può essere aperto se chi cerca di introdursi può farlo con tutta la calma del mondo e impiegandoci il tempo necessario.

Se, armandosi di santa pazienza, è possibile sfondare il caveau di una banca, figuriamoci le finestre di casa nostra!

A questo punto la domanda nasce spontanea:

Quanto tempo può resistere il migliore infisso in circolazione, quello cioè di classe RC6, a un tentativo di scasso?

Due ore? Meno

Un’ora? Meno

Bhe, almeno il tempo di scoraggiare il più tenace degli scassinatori? Mmmh non proprio.

A dir la verità i serramenti più sicuri resistono appena 20 minuti, nemmeno il tempo di una spesa al supermercato.

Deluso? Stupito? È la cruda e triste realtà, quella che nessuno ti racconta.

 

Riportiamo qui di seguito le classi di resistenza con i relativi tempi di attacco omettendo per semplificazione i risultati ottenuti nelle prime due prove. Per completezza, invece, precisiamo che durante il test, mano a mano che si prova a superare le prove di attacco più difficili, l’operatore cambia i suoi attrezzi e prova a forzare il serramento con strumenti più efficaci.

  • RC1 – resistenza solo ad uno scassinatore improvvisato che usa unicamente la forza fisica.
  • RC2 – tempo di attacco 3 minuti.
  • RC3 – tempo di attacco 5 minuti.
  • RC4 – tempo di attacco 10 minuti.
  • RC5 – tempo di attacco 15 minuti.
  • RC6 – tempo di attacco 20 minuti.

 

Arrivati a questo punto dobbiamo fare un’altra precisazione: la classificazione appena presentata si riferisce secondo le norme UNI a “Porte pedonali, finestre, facciate continue, inferriate e chiusure oscuranti” cioè a un insieme di prodotti eterogeneo.

Se prendiamo in considerazione in maniera specifica il solo serramento “finestra”, la classificazione si riduce ulteriormente.

Sul mercato esistono infatti unicamente infissi che raggiungono al massimo la classe RC2 (tempo di attacco 3 minuti), ma la stragrande maggioranza delle finestre vendute è RC1.

In ambito sicurezza infatti, la tecnologia ha delle forti limitazioni, e permette ai produttori di raggiungere livelli di resistenza non esageratamente elevati.

A questo punto allora su quale finestra conviene indirizzare la nostra intenzione di acquisto?

 

Come scegliere e valutare un infisso per la propria abitazione

Se hai letto i nostri precedenti articoli, sai che ci piace ragionare non solo in termini di estetica ed efficienza ma anche in termini di valutazione economica delle soluzioni che offriamo.

Tra una finestra in RC1 e una in RC2, esiste una certa maggiorazione di costi e di investimento economico abbastanza rilevante giustificata solo dai 2/3 minuti guadagnati sulla resistenza allo scasso.

==> Vale veramente la pena spendere cifre più elevate semplicemente per costringere il ladro a qualche minuto in più di lavoro?

Vogliamo essere sinceri anche contro i nostri stessi interessi: ASSOLUTAMENTE NO.

Anche il più imbranato dei ladri riuscirebbe a mettere a repentaglio la sicurezza della tua abitazione se affidi quest’ultima alla sola resistenza di una finestra.

Noi di FAMM Infissi abbiamo un’idea ben precisa: lasciamo risolvere il problema “sicurezza” a chi realmente può garantirla.

Un sistema di allarme è l’unica soluzione che può assicurarti protezione e che può scoraggiare un tentativo di furto ancora prima che il malintenzionato possa avvicinarsi al serramento.

Non credere a chi ti vuole vendere finestre a prova di ladro: NON ESISTONO!

Questi “venditori di bolle di sapone” non fanno altro che dilagare il panico per convincere la gente a spendere di più per l’acquisto di serramenti in RC2 che non hanno un vero vantaggio reale.

Cosa proponiamo noi di FAMM?

Come per tutte le cose non esiste una soluzione unica che vada bene per tutti.

In funzione della tua abitazione può andar bene una soluzione invece di un’altra.

Il Contatto Allarme

 

Contatto allarme

Possiamo però dirti che una soluzione valida può essere rappresentata dai sistemi di allarme.

In commercio ci sono svariate possibilità e sistemi. Tra questi il contatto allarme è un dispositivo elettrico che fa contatto tra la finestra e l’infisso.

In questo modo, nel momento che la finestra viene aperta, ed il meccanismo è in funzione, si aziona l’allarme di casa.

Serramenti con Vetro basso Emissivo

I vetri sono una componente fondamentale non solo di una finestra ma dell’intera casa. Spesso quando si decide di cambiare gli infissi si presta molta attenzione alla qualità della struttura (numero di camere del telaio, ante, spessore del serramento, etc.) ma molto meno a quella del vetro. Il problema è che non solo il telaio, ma anche il vetro ha un ruolo importante nell’efficienza dei serramenti.

Il problema è che non solo il telaio, ma anche il vetro ha un ruolo importante nell’efficienza dei serramenti.

Vediamo quindi qual è la funzione del vetro e quali sono i parametri di cui tener conto quando ti appresti a cambiare i tuoi serramenti:
1. Il grado di trasparenza e l’illuminazione naturale degli ambienti;
2. Il grado di riflessione solare (fattore “g”);
3. L’isolamento acustico
4. La sicurezza agli infortuni.

Oggi qui ci occuperemo dei primi 2 parametri, lasciando l’analisi degli altri due a futuri articoli.

Come scegliere il vetro migliore per aumentare l’efficenza energetica della tua abitazione.

Quando parliamo di luce facciamo ovviamente riferimento alla fonte massima di energia per il nostro pianeta: il Sole. I suoi raggi ci forniscono la luce e insieme anche il calore necessari per la nostra vita. Luce e calore però, non sono la stessa cosa e non viaggiano neanche sugli stessi raggi: in termini tecnici si dice che viaggiano a lunghezze d’onda differenti. Semplificando molto possiamo dire che ci sono raggi che ci riscaldano e altri che illuminano le nostre giornate. Tenere conto di questa distinzione quando si parla di vetri è fondamentale.

Se dovesse esistere un vetro perfetto, quali caratteristiche avrebbe?

  • Farebbe passare SEMPRE il 100% della Luce
  • In ESTATE fermerebbe se non il 100%, gran parte del Calore esterno
  • In INVERNO manterrebbe dentro il 100% del calore prodotto dal riscaldamento

In un mondo ipotetico questa sarebbe la soluzione perfetta: luce al massimo, caldo in inverno e fresco in estate. Nel mondo reale una soluzione del genere non esiste e bisogna accettare dei compromessi.

Il vetro selettivo

l vetro selettivo è un particolare tipo di vetro a cui viene applicato uno strato di metalli nobili, che “cerca” di fare passare dall’esterno più luce visibile e filtra il calore in eccesso. (Riflette il calore evitando l’effetto serra in casa) Utilizziamo un po’ di numeri per rendere il tutto più chiaro: Un doppio vetro non selettivo standard fa passare circa il 75% della luce e circa il 53% di calore.

Con un doppio vetro selettivo invece rimane pressoché invariata la luminosità ma si abbassa fino al 40% il calore che entra.

Ok, niente da dire, in questo modo in estate il caldo afoso rimane fuori e ne siamo ben contenti.

 

     

Ma per la fase invernale come la mettiamo?

Come abbiamo già detto in inverno un vetro ideale non permetterebbe al calore generato dall’impianto di riscaldamento di uscire.

Per capire in dettaglio come sia possibile ottenere questo risultato ci spostiamo all’interno tra le due lastre di vetro.

Questo spazio non è riempito di aria comune ma di uno specifico gas ad alto potere isolante: l’ARGON. (In alcuni casi è utile abbinare al gas anche una speciale lastra di tipo basso emissivo, la lastra basso emissiva riflette il calore ambientale generato dall’impianto di riscaldamento riducendo notevolmente la dispersione verso l’esterno e migliorando il comfort).

Quindi per proteggerci 365 giorni all’anno in generale la soluzione migliore è:

  • Gas interno al vetrocamera che funge da barriera per il calore prodotto durante la fase invernale dall’impianto di riscaldamento
  • Vetro selettivo all’esterno in modo da respingere gran parte dell’energia solare in eccesso che, se entrasse in casa, innalzerebbe le temperatura obbligandoci ad azionare il climatizzatore.

Ovviamente per capire la soluzione ideale per la TUA abitazione avremmo bisogno di altre informazioni, del tipo:

– Quanto sole batte nella zona in cui abiti?
– Qual è l’orientamento della finestra a cui devi cambiare il vetro?
– Come sono le pareti della tua abitazione?

Solo sapendo la risposta a queste e ad altre domande potremo creare la soluzione su misura per casa tua.