Se sei impegnato in una nuova costruzione o pensi di ristrutturare casa dovresti continuare a leggere questa guida. Forniremo alcuni consigli importanti per evitare errori grossolani, come ad esempio l’errata scelta dei serramenti, passaggio cruciale tanto per le nuove abitazioni quanto per quelle soggette a intervento.
Lo scopo è triplice. In primo luogo, giungere alla scelta del serramentista e – di conseguenza – del serramento – preparato e consapevole di cosa tu abbia bisogno. Secondariamente, coordinare efficacemente le attività di tutte le figure professionali in gioco: impresa edile, progettista e serramentista. Infine, ridurre i tempi morti e ottenere un servizio eccellente in meno tempo e tenendo sotto controllo i costi di ristrutturazione o costruzione.
Stai costruendo o ristrutturando casa? La questione energetica è sempre importante
Prima di elencare i consigli è bene fare il punto sulla questione energetica. Essa infatti rappresenta la base per qualsiasi discorso sui serramenti, la condizione necessaria per effettuare scelte consapevoli ed efficaci.
Te ne sarai già accorto: l’orientamento generale nel settore edile coincide con l’efficientamento energetico del tessuto urbanistico. Il legislatore sta spingendo molto su questo punto, come si evince dalla pletora di bonus per chi realizza interventi che innalzano la classe energetica degli edifici. Ovviamente, tale orientamento si riflette anche sulle nuove costruzioni, oggi parecchio performanti, molto più di quelle costruite anche solo dieci o venti anni fa.
E’ la classica dinamica win-win: il legislatore raggiunge gli obiettivi sulle emissioni, il proprietario di casa risparmia in bolletta.
Il tema si lega a doppio filo con la scelta dei serramenti, sia in ambito costruttivo che per le ristrutturazioni. Infatti, questi elementi incidono, e non poco, sulla classe energetica dell’edificio, completando l’azione di elementi a prima vista più impattanti, come cappotti termici, impianti fotovoltaici etc. Anzi, sarebbe un controsenso dotarsi di questi dispositivi e trascurare i serramenti: si determinerebbe uno squilibrio nelle capacità di isolamento termico dell’abitazione.
1 Conoscere (e comunicare) la tipologia costruttiva della casa
Il primo consiglio riguarda la tipologia costruttiva della casa. Ovviamente, coinvolge soprattutto le nuove costruzioni. La verità è che l’approccio con cui un edificio è stato costruito impatta non solo sulla scelta dei serramenti ma anche sull’attività di posa. Installare un serramento in una casa di legno pone sfide diverse rispetto all’installazione in una casa in calcestruzzo cellulare. Anche la presenza del cappotto può incidere sulla dinamica della messa in opera.
Per esempio, alcune delle tipologie appena citate richiedono l’applicazione di una cassamorta, ovvero di un controtelaio che funga da base per l’installazione della finestra, resa altrimenti complessa dall’irregolarità della struttura parietale.
La cassamorta non è ovviamente l’unica soluzione possibile. Anzi, di recente ha preso piede l’applicazione dei monoblocchi isolanti, che coprono tutto lo spessore del muro e quindi esonerano il serramentista dalla coibentazione del foro finestra. Costano un po’ di più, è vero, ma i risultati sono migliori e più rapidi.
Dunque, conoscere la tecnologia costruttiva, e soprattutto comunicarla al serramentista già in fase di prima preventivazione, significa risparmiare tempo ed evitare disservizi. Si mettono gli specialisti nelle migliori condizioni per lavorare, e anche la qualità del servizio ne guadagna.
2 Scegliere in anticipo i sistemi di schermatura
L’efficientamento energetico non è solo una questione di materiali e di stili. E’ anche una questione di scelta dei sistemi di schermatura solare o di oscuramento, che completano l’azione ostacolando l’eccesso di calore proveniente dall’esterno. In buona sostanza, contribuiscono a mantenere la frescura dentro i locali, ottenuta magari a caro prezzo con i climatizzatori. Tra scuri, tende, pellicole e coperture varie c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Il consiglio è di decidere in anticipo se nel foro finestra sarà necessario predisporre o meno questi sistemi, ed eventualmente scegliere “quali”. Essi infatti impattano in maniera preponderante sulla composizione del serramento e sulla posa. In particolare, conoscere se e quali dispositivi per la schermatura saranno presenti significa:
- Scegliere il tipo di vetrocamera più adatto. Per inciso, il vetrocamera della finestra lavora in sinergia con questi sistemi al fine di controllare il calore che giunge dall’esterno.
- Studiare con largo anticipo il sistema di ancoraggio dei sistemi in questione alla muratura, soprattutto in presenza di cappotto. Per esempio l’ancoraggio degli scuri deve essere ben studiato se è presente isolamento a cappotto nelle spallette del foro, questo perché lo scuro non può certo essere ancorato all’isolante.
Avere un’idea chiara dei sistemi di schermatura e oscuramento, e comunicarla al serramentista, si traduce quindi in una progettazione e una stima dei costi più precisa, che è sempre un vantaggio per il committente.
3 Incoraggiare il dialogo tra le figure professionali
Il rischio più grande, tanto per chi ha commissionato la costruzione di una buona abitazione quanto per chi vuole ristrutturare casa, è che il servizio venga reso a compartimenti stagni. Ovvero, che le tante figure professionali in gioco vadano ognuno per la propria strada, senza interagire più di tanto.
E’ un rischio grave, in quanto impatta sulla qualità del risultato finale, sulla corrispondenza tra tale risultato e le proprie aspirazioni. Senza considerare lo stress e la frustrazione che scaturiscono da attività poco coordinate.
Il consiglio, dunque, è proprio quello di incoraggiare tale coordinamento. Come fare? Il metodo più semplice è fungere da… Canale di informazione. Ovvero, mantenere un dialogo aperto con tutte le figure professionali e renderli edotti delle decisioni prese con gli altri.
4 Chiedere informazioni e rimanere aggiornati
L’ultimo consiglio è in realtà la condizione necessaria per seguire quello precedente. E’ ovvio: per comunicare bene con i professionisti è bene… Sapere. Dunque, non farti alcuno scrupolo a porre domande, pretendere spiegazioni, a prescindere dalla difficoltà dell’argomento. Tra l’altro, questo semplice ma efficace approccio permette di evitare una deriva piuttosto frequente, e che riguarda soprattutto il settore edilizio: in assenza di informazioni chiare, gli specialisti proseguono di default, approntando soluzioni consolidate.
Non ci sarebbe niente di male, se non fosse che – spesso – tali soluzioni non incontrano le esigenze, estetiche e funzionali, del cliente. Da qui, la necessità di instaurare un dialogo trasparente, di chiedere e… Comprendere, eventualmente intervenire.
Cosa succede se non si seguono questi consigli
L’utilità di questi consigli è auto-evidente. Tuttavia, è bene fare il punto delle conseguenze negative che si verificano qualora venissero disattesi.
- Perdita di tempo. E’ la conseguenza più probabile. La mancanza di informazioni e poca chiarezza sulle scelte costruttive, rallentano le decisioni sui serramenti e possono causare fastidi più o meno gravi al momento della posa.
- Perdita di denaro. Il tempo è denaro, e basterebbe solo quello. La verità, tuttavia, è che scegliere male i serramenti significa spesso dover tornare sui propri passi, con tutto ciò che ne consegue in termini di spesa. Ci si preclude inoltre la possibilità di una preventivazione dettagliata, che è il primo ingrediente per un risparmio imponente e soprattutto compatibile con il concetto di qualità.
Difficoltà del porre rimedio agli errori. Se non vi è chiarezza, è difficile ricostruire la catena decisionale. Ecco che, di fronte a un risultato poco gradevole, trovare il responsabile è